Alife. Elezioni locali: dopo il comizio, Cirioli sicuro che solo il suo ‘Patto’ può governare
“Patto per Alife”, travolgente comizio in piazza della Liberazione. Cirioli: “Vi dimostro perché siamo l’unica squadra che può amministrare”.
Già proiettati al prossimo incontro del 3 maggio i candidati di “Patto per Alife” ma nella serata di sabato 29 aprile,hanno letteralmente infiammato piazza della Liberazione, gremita da un pubblico di ALIFANI.
Giovanna e Aldo, l’ormai consolidata coppia di brillanti presentatori, hanno dato la parola a tutti i candidati in corsa.
Per alcuni di loro c’è stata la possibilità di entrare nel vivo di alcuni argomenti nevralgici, fatto sta che tutto il programma è stato approfondito nel dettaglio mettendo letteralmente a tacere chi, non avendo argomentazioni, colpevolizza il gruppo, capitanato dal testardo timoniere Salvatore Cirioli, di polemizzare senza avere un programma.
La chiara dimostrazione che le idee sulla rinascita di Alife ci sono e sono ben chiare, mentre quelle della programmazione degli avversari sono chiaramente offuscate da un misto di occasioni perse per manifesta incompetenza, di approssimazione e di interessi personali.
Zittiti tutti anche sulla questione Dissesto Finanziario: “Attenzione, io e la mia squadra di allora il Dissesto lo abbiamo dichiarato, non lo abbiamo fatto! Il “vecchio”, che è oggi dietro l’altra lista e che ora vuole strumentalizzare additando, perché non votò contro!?“. Ha tuonato Cirioli.
Sfatato il mito della tanto discussa zona ZES, che sta a così a cuore agli imprenditori, anzi, ad una parte di imprenditori che oggi credono di poter “svoltare” con nuovo entusiasmo e la zavorra di vecchi ed incapaci protagonisti.
“La Zona Economica Speciale rappresenta la possibile e reale svolta della zona industriale, garantendo agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche. Ma, contestualmente, potrebbe essere utilizzata per scopi puramente speculativi, trasformando una risorsa imprenditoriale comune in un nuovo personalismo”.
La precisazione del candidato Carlo Ronga. “Ben vengano 10 imprenditori come il candidato sindaco della lista avversaria ma se i presupposti sono una manifesta ignoranza in materia di una parte della squadra e una sottile ma palese intenzione di speculare, allora noi siamo l’unica squadra che può amministrare Alife”. Ha aggiunto Cirioli.
Dovute precisazioni sono state fatte anche in merito al pericolo concreto della proposta di un nuovo biodigestore, argomento sul quale in candidato sindaco Cirioli ha risposto così: “Si vede che il candidato sindaco avversario non vive Alife, perché quando si appella alla famigerata legge che ci tutela da un eventuale pericolo biodigestore che possa ripresentarsi, ignora due cose: una è che si tratta di una legge che si è avuta grazie alla competenza del nostro Gianfranco Di Caprio e due che quando si concretizzerà la zona ZES ogni vincolo decade e anzi l’idea di un grosso impianto potrebbe sempre più riprendere forma”.
Prima di soffermarsi sulle ripetute anomalie di bilancio con le quali, nei passati cinque anni, i quattro uscenti hanno tenuto letteralmente in ostaggio il sindaco di Alife, un paio di doverosi passaggi sono stati fatti, dal candidato sindaco Cirioli, anche sulle fantomatiche giostrine (la piccola Gardaland) costate una cifra esorbitante alle casse comunali, insieme a tante altre anomalie in bilancio, e sul fantomatico campo sportivo pieno di paradossi in termini di costi e progettazione. Candidato sindaco che ha concluso dicendo: “Tantissime sono ancora le pendenze giudiziarie che attanagliano il Comune, basti pensare che da gennaio 2023 ad oggi sono arrivati oltre 500mila euro che confluiscono nella massa passiva del dissesto derivanti da sentenze esecutive”.
Sulle innumerevoli e vergognose perse fino ad ora ha lanciato un accorato appello il candidato Ronga: “L’ultimo esempio di incapacità amministrativa di chi si ripropone è recente e riguarda la scuola, c’è una proposta di finanziamento ammissibile ma non finanziabile. Dunque l’ennesima occasione andata in fumo. C’è però una seconda possibilità per il progetto ‘Scuola Viva in Cantiere’, il termine di scadenza per presentare domanda è stato fissato per le ore 18 del 7 luglio 2023, non perdiamo anche stavolta il controllo della gestione oculata, lo dobbiamo ai nostri ragazzi”.
“In pratica sarà un referendum, sbagliare a votare stavolta significherebbe decreterebbe la morte definitiva di Alife”. Ha concluso Cirioli.
(Adele Consola – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)