Caiazzo. Sindaco attuale o precedente: uno dei due mente? sagaci riflessioni di un attento lettore
Spettabile redazione vi scrivo perché qualcosa non mi è chiaro in merito ad alcuni articoli che avete pubblicato.
Mi riferisco in particolare a una lettera scritta da un altro lettore, che si lamentava per la mancata realizzazione del Parco della Memoria, per la strage di Monte Carmignano, e alla risposta del Sindaco Stefano Giaquinto che diceva di non aver ancora potuto provvedere perché la Germania aveva mandato solo 30 mila Euri invece dei 50 mila dovuti.
Tale dicharazione però, firmata e sottoscritta dallo stesso Sindaco, contrasta totalmente con quanto ha dichiarato al riguardo l’ex Sindaco Nicola Sorbo il quale si è lamentato perché, come voi stessi avete riportato in un altro articolo, la Germania aveva regolarmente mandato i 50 mila Euri promessi però, invece di destinarli al Parco della Memoria, il Sindaco Giaquinto, ovvero la sua amministrazione o la precedente, avrebbe sottratto da tale destinazione circa la metà del denaro per commissionare non so a chi, mi pare a un tedesco, uno studio, credo, sui Tragici Fatti del Monte Carmignano.
Nelle dichiarazioni del Sindaco, inviate anche al Prefetto e ad altri, invece, non ci sta alcun riferimento a tutto ciò e, d’altronde, non riesco a credere, non potrei credere, che il Sindaco di una città possa essersi macchiato di tale onta.
Sinceramente mi è anche difficile credere che l’ex Sindaco Nicola Sorbo, che tanto si è sempre esposto per i fatti del Monte Carmignano, possa essersi inventato tutto e quindi mentito, accusando un proprio successore di aver fatto scomparire o usare per altri scopi una consistente somma versata con un ben specifico fine.
Una pubblica amministrazione non è un fatto personale, non è possibile spendere diversamente denaro pubblico se tutto non è stato preceduto da pubblici atti e previo adeguati studi, anche comparativi, soprattutto se cambia il fine.
Per questo, se fosse stato vero, il signor Sorbo avrebbe potuto, o forse dovuto, citare la relativa documentazione che, quindi, se esistente, inviterei entrambi a esibire ovvero a smentire pubblicamente, l’uno o l’altro, quanto smentibile, con un articolo che attendero con ansia dopo le feste Pasquali precisando che, in caso contrario, farò interpellare lo stesso Prefetto dal partito politico in cui mi riconosco e che qui non cito per evitare strumentalizzazioni politiche.
Per la stessa ragione, nel ringraziarvi fin d’ora per la pubblicazione, nella quale confido, chiedo espressamente che il mio nome (se per caso intuito) non venga riportato; quelli che contano sono i fatti e in fondo, se uno si è sbagliato, o ha mentito, è molto più onorevole riconoscerlo che fare il finto gnorri: non guardi in cagnesco, Vostra Eccellenza, per intenderci, qui non siamo nella Milano di Sant’Ambogio, Giusti e Manzoni: qui conta solo Santo Stefano, con tanto di epigrafe, neanche postuma, nella “sua” Piazza…
PS. Ogni eventuale chiarimento per gnorri può essere cercato sul web digitando in google i vocaboli o le frasi ignote.
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