Napoli. Autonomia, Pedicini (MET): ‘alla manifestazione anche i responsabili dello stato in cui versa il Sud, PD in testa’
Autonomia, Pedicini (MET): “Alla manifestazione di Napoli anche i responsabili dello stato in cui versa il Sud, a cominciare dal PD di Provenzano”.
L’europarlamentare e presidente del Movimento Equità Territoriale commentando la manifestazione dei sindaci della Rete Recovery Sud: “Pronti alla separazione se sarà attuato questo progetto secessionista”; il fondatore del MET Aprile: “Abbiamo rotto muro di complicità delle istituzioni sull’autonomia differenziata”; la presidente del MET Solombrino: “No a disegno che punta a continuare a sottrarre risorse al Meridione”.
“Con i nostri attivisti e i tanti cittadini che in questi mesi si sono avvicinati al Movimento Equità Territoriale, abbiamo portato la nostra voce e la nostra presenza alla manifestazione a Napoli contro il progetto di ‘secessione dei ricchi’ del Partito dei governatori del Nord.
Era nostro dovere esserci, perché siamo tra i pochi a rappresentare la diversità e a incarnare i veri valori di questa battaglia.
È proprio per questo che prendiamo le distanze da tutti quei soggetti politici, in particolare del Partito Democratico, che oggi hanno sfilato in piazza indossando maschere della peggiore ipocrisia.
Persone come Giuseppe Provenzano, oggi in quella stessa piazza a parlare di coesione territoriale, quando da ministro Sud non ha mosso un dito perché fosse cancellato ogni proposito di questo scellerato progetto nordista.
Con che faccia si presenta nella capitale del Sud chi al Sud ha sistematicamente voltato le spalle?”.
Lo ha dichiarato l’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, commentando la manifestazione “Uniti solo se Uguali”, promossa dall’Associazione dei sindaci Recovery Sud.
“Come MET siamo pronti a ogni azione e a ogni iniziativa di mobilitazione. E se proprio il progetto di Calderoli e della Lega Nord dovesse essere attuato – prosegue Pedicini – non ci resterebbe altro che difendere il Mezzogiorno d’Italia, chiedendo nuove competenze e costituendo una macroregione, come previsto dalla Costituzione. E se ciò ci fosse negato, l’unica strada passerebbe per una riforma costituzionale attraverso la quale attuare una separazione”.
“Oggi rompiamo quel muro di complicità e di indifferenza delle istituzioni sull’autonomia differenziata – ha dichiarato lo scrittore Pino Aprile, fondatore del Movimento Equità Territoriale – la più grande rapina di tutti i tempi dell’Italia unificata. i sindaci sono la prima istituzione sul territorio, a diretto contatto con i cittadini, e questo elimina l’intermediazione dei parlamentari eletti nel Mezzogiorno, dei presidenti di Regione del Sud, dell’Anci e di tutte quelle istituzioni e rappresentanze che con la scusa della mediazione tradiscono gli interessi del Sud Italia”.
«Sono particolarmente fiera di rappresentare oggi un Movimento – ha dichiarato Rossella Solombrino, presidente del MET – che ha dato contribuito e dato un forte impulso alla nascita della rete dei sindaci del Sud, con l’obiettivo di fare massa critica tra gli amministratori. Abbiamo il dovere di informare tutti i cittadini, non solo quelli del Sud – che l’autonomia differenziata non è una semplice redistribuzione delle competenze, ma è un disegno preciso che punta a sottrarre risorse ai meridionali. Purtroppo l’incapacità della politica di dire le cose come stanno, fa sì che la gente non sappia quello che sta avvenendo e oggi potremmo essere molti di più di quelli che siamo”.
(Giuseppe Porzio, Accredited Parliamentary Assistant – Comunicato Stampa Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)