Pontecagnano Faiano. Ex Cinema Vassallo’, 5 Stelle denunciano: speculazione e mega cementificazione
Grave denuncia del Gruppo “Amici di Beppe Grillo – Pontecagnano in Movimento 5 Stelle” che paventa un mega specupazione edilizia, in pieno centro, consistente nell’abbattimento dell’ex cinema intestato al compianto sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, per far posto a un casermone di ben otto piani auspicando il ravvediemento, se non da parte della proprietà, almeno della civica amministrazione:
Nel mese di novembre 2022, a seguito della liberazione dei locali siti in Piazza S. Pio IX, in città è iniziata a correr voce dell’abbattimento del Cinema Nuovo.
Come è nostra abitudine abbiamo voluto far luce su una vicenda che ci è parsa emblematica e con diversi spunti di riflessione.
L’accesso civico generalizzato, protocollato nella seconda metà di novembre, ha fatto emergere un’operazione immobiliare che, per quanto legittima, è carente sotto molti punti di vista.
La nostra idea di comunità, con prospettiva a medio e lungo termine, rabbrividisce rispetto ad un’operazione che nasce per rispondere unicamente ai bisogni della società dei consumi, in completa contrapposizione a quelli che sono i bisogni sociali.
Il bisogno di attività creativa, di attività ludiche, di luoghi qualificati perché nell’immaginario collettivo votati all’incontro.
Luoghi come il Cinema Nuovo, in cui lo scambio non passa attraverso il valore del commercio e del profitto in generale, sono certamente luoghi riservati ad una realtà urbana viva.
L’attuale amministrazione, i migliori architetti o i più importanti urbanisti non hanno la capacità di ricavare dal nulla per decreto i rapporti sociali; questi, al massimo, se capaci possono individuare una strada proponendo, elaborando e favorendo la nascita di luoghi di scambio, con percorsi che, se fortunati, impiegano anni.
Oggi sanciamo con tristezza il sacrificio di un luogo già esistente, già riconosciuto come luogo di cultura e scambio da un’intera comunità, un riconoscimento che vale decenni di potenziali futuri investimenti pubblici (non parliamo di soldi, ma di programmazione e lavoro sul territorio).
Un luogo che è stato tramutato in un cimitero culturale in centro città.
La programmazione della Pontecagnano Faiano del futuro passa attraverso il tradimento di uno scopo, quello della tutela del diritto alla città, tradimento che si sostanzia in questa operazione e precisamente:
1) Nella decisione di non acquistare nel 2021 lo stabile dagli eredi Cascavilla, favorendo l’operazione lecita e pragmatica del privato;
2) Nella scelta di far nascere un grattacielo di SETTE piani nel pieno centro della città con un carico insediativo enorme, di circa 28 famiglie, in una zona che è un collo di bottiglia e che per stessa ammissione dei proprietari non ha abbastanza aree da cedere come standard urbanistici.
L’assenza di queste aree ha reso necessario monetizzare buona parte dei 1152 metri quadrati che per legge spettavano alla città.
Il diritto alla città di tanti cittadini si infrange contro il diritto al profitto, la visione di una Pontecagnano sempre meno votata a rispondere ai bisogni sociali, sempre più reattiva agli impulsi degli imprenditori.
Non una programmazione in linea con le ragioni storiche che ci vogliono comunità, ma un biglietto di sola andata per diventare la periferia suburbana di Salerno, con la trasformazione di una città di 37 chilometri quadrati in un dormitorio senz’anima.
Di questa vicenda resta la tristezza della mancata tutela di un luogo riconosciuto e riconoscibile come di cultura e la crescente consapevolezza di quanto l’amministrazione non sia in linea col suo passato di opposizione (2012 manifestazione per salvare il Cinema organizzata dall’allora direttivo PD) e sia sempre più lontana dall’incarnare il buon governo.
Solo nel 2010 il Comitato “Salviamo il Cinema Nuovo” costituito, tra gli altri, dall’attuale Sindaco Giuseppe Lanzara, volle intitolare il Cinema ad Angelo Vassallo il compianto Sindaco pescatore.
Una targa venne affissa a seguito di una cerimonia alla presenza di Dario, figlio di Angelo, la stessa targa che oggi è stata tolta senza nessun riguardo.
Togliere la targa del Sindaco pescatore è secondo il nostro gruppo un’espressione di mancanza di interesse circa il valore simbolico della stessa, un atto di grande superficialità.
La massima espressione di comportamenti politici infantili, che delegittimano anche le battaglie giuste fatte nel passato.
Invitiamo tutte le forze politiche a una riflessione collettiva sul tema, anche le giovani formazioni che si affacciano ora, a pochi mesi dalle prossime amministrative, perché insieme si eviti che l’operazione Cinema Nuovo diventi quell’operazione sbilanciata che sembra essere stata proposta.
Ad oggi non risulta ancora emesso il Permesso di Costruire e quindi ci sono ancora i margini per un aggiustamento necessario.
I “render” prodotti da un attivista mostrano come sarà il nuovo fabbricato proposto dal privato nell’area del Cinema Nuovo Angelo Vassallo.