Marcianise. Blitz al Comune e in casa di 33 dipendenti: grosso scandalo smascherato dalla Benemerita
Nelle prime ore del mattino di mercoledì 2 agosto, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casal di Principe hanno effettuato 33 perquisizioni domiciliari, nei confronti di altrettanti dipendenti del Comune di Casal di Principe, per dar esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord, per una somma complessiva di circa 168.000 euro.
L’attività investigativa diretta dalla Procura di Napoli Nord ha interessato la gestione dei Lavoratori Socialmente Utili (LSU) da parte di alcuni appartenenti all’Amministrazione Comunale, di cui si ipotizza una responsabilità nell’anomala programmazione e registrazione del servizio e nelle illecite retribuzioni corrisposte a costoro.
Nel corso dell’indagine si è appurato che l’Amministrazione ha erogato in modo illegittimo somme di denaro per ore di lavoro mai prestate, che venivano comunicate dagli stessi lavoratori ai loro referenti senza un effettivo controllo sia della presenza che delle prestazioni rese.
Gli operai venivano altresì impiegati senza la prevista pianificazione delle attività.
Tra i lavoratori indagati vi sono: un soggetto che, pur producendo certificazione medica di malattia, svolgeva attività lavorativa in un bar di Casal di Principe e un altro che, pur se collocato in pensione, continuava a prestare servizio negli Uffici Comunali, percependone il relativo compenso.
Si contestano, a vario titolo, i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, false attestazioni per dipendenti delle amministrazioni pubbliche e l’abuso d’ufficio.
(PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di Napoli Nord, IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA Dottoressa Maria Antonietta Troncone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)