Piedimonte Matese. Minacce e lesioni gravi: lite condominiale finisce in tribunale
Una querelle condominiale sfociata in una brutta vicenda giudiziariae quindi approdata al tribunale sammaritano.
Con l’accusa di minaccia aggravata e di lesioni volontarie gravi è finita sotto processo la matesina D.B., 52 anni, originaria e domiciliata a Piedimonte Matese, per la quale, sebbene incensurata, è stata firmata la richiesta di rinvio a giudizio da parte del Sostituto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Gerardina Cozzolino.
L’udienza preliminare si terra’ il 26 ottobre prossimo dinanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale sammaritano, dottor Emilio Minio.
A denunciarla fu una condomina del parco dove la B. abita in un appartamento vicino a quello della parte offesa, una signora, sempre di Piedimonte Matese, B.C., che dieci mesi fa fa presentò – attraverso i suoi legali, gli avvocati casertani Gaetano e Raffaele Crisileo (quest’ultimo nella foto)- una articolata querela con dossier medico allegato.
La B.C lamentava di essere stata apostrofata in vari modi e soprattutto di essere stata minacciata con delle forbici che brandiva la D.B. contro di lei: insomma ha descritto una scena terrificante subita e messa in atto dalla Bologna che oltre alle svariate minacce gravissime subite sarebbe passata fulmineamente all’azione, sempre brandendo le forbici tra le mani, e picchiando selvaggiamente la povera B.C.; un’aggressione da far west motivata forse sono da un vecchio rancore e avvenuta per meri futili motivi ma che fu talmente violenta tanto da causare alla B.C. delle lesioni veramente serie diagnosticate dai medici del pronto soccorso del locale nosocomio ai quali dovette ricorrere la parte offesa per le cure del caso con una prognosi di oltre quaranta giorni di riposo e controlli continui con richieste di approfondimenti diagnostici e poi la necessità di successivi accertamenti diagnostici, clinici e terapeutici da parte di svariati professionisti che saranno chiamati a testimoniare nel processo.
A condurre le prime indagini i Carabinieri della Stazione di Piedimonte Matese guidata dal comandante Bernardino Farina e il completamento della delega è stato eseguito dalla squadra di polizia giudiziaria della Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Poi è stato chiuso il cerchio investigativo.
Ora e’ prossima la celebrazione dell’udienza preliminare in cui D.B. dovra’ difendersi dalle gravi accuse mossele dall’Ufficio di Procura, e sara’ difesa dall’avvocato Pierluigi Grassi mentre la persona offesa B.C. sara’ assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, che sicuramente si costituiranno parte civile nel processo penale per il risarcimento dei danni.
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