Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàDall'ItaliaPolitica, economia, giustizia

‘Giallo di ARCE (FR): demolito l’impianto accusatorio contro la famiglia Mottola

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

15 enunciati che smontano le tesi accusatorie:

Carmelo Lavorino, Cosmo Di Mille e Gaetano Bonaventura spiegano tutto in sette ore: queste le repliche del pool tecnico della Difesa; stizzite e vuote, per contro, le reazioni di una consulente “avversaria”.

 

RISPOSTA AL POST DELLA BRUZZONE: DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICOZZA

Ho saputo del post contro di me pubblicato qualche giorno fa dalla Bruzzone, che mai si smentisce: incapace di confrontarsi sui contenuti; propalatrice di veleno, livore e vuote chiacchiere mischiate col niente e costruite sul nulla nei confronti di chi la surclassa; cavalcatrice dell’onda accusatrice; sofferente di astio e d’invidia per le abilità altrui; abile nell’attaccare da lontano e con corbellerie il ragionatore perché incapace di attaccare il ragionamento.

La suddetta e’ venuta al processo contro i Mottola in qualità di consulente di Armida Mollicone zia di Serena: ha dimostrato di non avere studiato il fascicolo, di non essere aggiornata sui fatti, ha fatto confusione, ha accusato falsamente Franco e Marco Mottola di condotte mai agite da costoro e questi stanno predisponendo una querela contro la stessa…

Purtroppo per la Giustizia la Bruzzone non ha ancora compreso che la Corte d’Assise non e’ il salotto televisivo della criminologia chiromantica.

Appena avrò un po’ di tempo risponderò non alla Bruzzone, ma ai miei “afecionados” che vogliono lumi in merito; intanto pubblico il post contro di me e la foto della Bruzzone.

LAVORINO E DELLI COMPAGNI FRANTUMANO “L’IMPIANTO ACCUSATORIO/TEORIA DEL CRIMINE” DEGLI INQUIRENTI CONTRO I MOTTOLA

I due superesperti del Giallo di Arce, il criminologo Carmelo Lavorino e lo psicologo forense Enrico Delli Compagni, con l’udienza del 22 giugno 2022 hanno concluso la demolizione dell’impianto accusatorio contro la famiglia Mottola (Franco, Marco ed Annamaria) e i carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano. Lavorino nel 2003 coordinò il pool tecnico-investigativo che fece assolvere il carrozziere Carmine Belli, all’epoca imputato per l’omicidio di Serena; del pool faceva parte anche Enrico Delli Compagni che era all’inizio della carriera. I due superesperti del caso stanno tentando per la seconda volta di evitare un errore giudiziario.

I due hanno argomentato che: 1) le impronte dell’assassino non sono riferibili ai cinque imputati; 2) nulla quadra (movente, tracce, comportamenti, tempi…); 3) la porta non e’ e non puo’ essere l’arma del delitto; 4) la teoria dei frammenti lignei è sbagliata; 5) colonna infame contro i Mottola; 6) Tuzi non ha potuto vedere entrare Serena in caserma quella mattina del 1° giugno 2001 perché mai Serena è entrata in quella caserma; 7) Tuzi ha inventato tutto per una serie complessa di motivazioni spiegata magistralmente da Enrico Delli Compagni, a iniziare dallo stato eteronomico e di contesti speciali…”.

Alla fine della loto audizione durata circa cinque ore, i due hanno consegnato al Presidente della Corte d’Assise la loro relazione di 300 pagine (con 20 pagine di conclusioni) firmata anche dall’ing. Cosmo Di Mille, dall’esperto informatico Gaetano Bonaventura, dall’avv. Alessandra Carnevale e dalla dr.ssa Giusy Marotta.

Al brigadiere Santino Tuzi i due super esperti hanno dedicato l’enunciato 16 di circa 100 pagine “Il brigadiere Santino Tuzi non ha visto Serena Mollicone entrare in caserma quel fatidico 1 giugno 2001: analisi del comportamento, delle dichiarazioni, dei ricordi e dello stato psicologico di Tuzi” dai seguenti argomenti:

Premessa. Le attività investigative di Tuzi. Elementi iniziali pro e contro Tuzi. Autopsia psicologica. La memoria e l’attendibilità del ricordo. Analisi delle registrazioni delle escussioni del 28/3 e del 9/4 2008. Analisi dell’ascolto del 28/29 marzo 2009 del brigadiere Santino Tuzi. Analisi dell’ascolto del 9 aprile 2008 del brigadiere Santino Tuzi. Principali aspetti psicopatologici e sistemi motivazionali del suicidio nella letteratura scientifica. Lo stato eteronomico. La parabola suicidaria di Tuzi. Macrev (Matrice Cronologica degli Eventi secondo le dichiarazioni di Tuzi). Conclusioni su Tuzi.

Sul brigadiere Tuzi he sette anni dopo dichiara in modo contraddittorio che avrebbe visto Serena entrare in Caserma CC e di averlo taciuto (senza spiegarne i motivi) così rendendosi complice del m.llo Mottola come vuole l’ipotesi (non dimostrata9 dell’accusa, i due esperti cosi anticipano:

  1. Nel caso che si RITIENE ALTAMENTE PROBABILE CHE RASENTA LA CERTEZZA, cioè il brig. Santino Tuzi uomo e carabiniere onesto, fermo, attento, rispettoso della Legge, coraggioso e coerente, riteniamo che MAI E POI MAI egli avrebbe acconsentito a favorire un omicidio e/o un altro tipo di reato – sia a danno di Serena Mollicone, sia di altra tipologia – anche su pressione del m.llo Mottola; MAI E POI MAI se avesse sentito il rumore al piano superiore dell’aggressione a Serena non sarebbe intervenuto; MAI E POI MAI avrebbe avuto timore delle ipotetiche e non dimostrate/dimostrabili minacce del m.llo Mottola contro di lui e i figli per indurlo a tacitazione testimoniale e quindi avrebbe MAI avrebbe tradito il giuramento di fedeltà alla Legge. Quindi, Tuzi non vide Serena entrare in Caserma CC ma, per i motivi rappresentati nella presente relazione specialmente dal dr. Delli Compagni, lo ha dichiarato.
  2. Nel caso, invece, che RITENIAMO ALTAMENTE IMPROBABILE, cioè un Tuzi sleale, pavido, egoista, corruttibile e disonesto – premesso che non si comprende cosa possa avere indotto lui ed altri due carabinieri a tradire il giuramento di fedeltà alla Legge, in quanto si deve valutare che le minacce dovevano essere rivolte in momenti e modi diversi a tre carabinieri e a tre famiglie (Quatrale, Tuzi e Suprano: 5W? + 1H?), che non poteva esserci enorme dazione di denaro da parte del m.llo Mottola ai tre, che non intuisce quale sorta di ricatto il Mottola poteva attivare verso i tre – è impensabile e illogico che egli il 28 marzo 2008 sveli agli Inquirenti la “segreta verità” per poi confidare a Quatrale di non avere “rivelato nulla”, per poi andare a ritrattare il 9 aprile 2008, per poi, in seguito al colloquio con la Torriero e (forse) con altri, abbia deciso la ritrattazione della ritrattazione finale… per poi suicidarsi due giorni senza “sistemare le cose” e durante un colloquio con la sua ex amante che lo respingeva.

I due superesperti di fatto dimostrano che SE Tuzi avesse partecipato al disegno criminale contro Serena e la Legge ed avesse coperto assieme a Quatrale e Suprano il maresciallo Mottola, lo avrebbe fatto senza un motivo e senza un obiettivo, senza alcun interesse e senza logica, andando inoltre contro i suoi principi di onestà e di legalità!

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!