Portici. Elezioni locali, comitati spuntano come funghi: almeno prospera il mercato dei fitti?!
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Elezioni comunali: ecco il resoconto dell’ultima settimana. Il Sindaco Cuomo pare non si preoccupi della campagna elettorale, lui taglia qualche nastro, visita punti di ascolto, che aprono e chiudono a giorni alterni, e si cimenta in foto opportunity stile wedding day.
Se volessimo eleggere i social a termometro della campagna elettorale potremmo affermare che può stare tranquillo: la comunicazione della presentazione delle sue liste gli ha fruttato 794 like su facebook, il tutto mentre la pagina ufficiale dell’avvocato Agnello conta ad oggi 216 iscritti.
Sono invece 169 i like raccolti dal professor Mori per l’immagine del profilo che sponsorizza la sua candidatura: poca roba, il gruppo dei sostenitori di Paolo Borsellino nato meno di dieci giorni fa conta più adesioni di quelle di due aspiranti sindaco.
In giro è tutto un fiorire di comitati elettorali, qualcuno fa notare che almeno si rilancia il settore immobiliare, saranno amanti veri della politica, il ruolo ambito non consente grandi recuperi economici.
Intanto imperversa il loop sui dirigenti delle partecipate e sulla propaganda che essi svolgono, c’è qualcuno che si spinge ad invitare magistratura e forze dell’ordine a vigilare: vuoi vedere che i netturbini di Portici sono importanti come lo erano i minatori di Ceausescu?
Ci chiediamo: come mai a Portici, unico comune d’Italia, nessuno parla di asili nido e strisce rosa? Non ci sono mamme affaticate? Perchè non c’è uno straccio di consigliere che si interessi di servizi sociali?
E che dire del mare inibito coi catenacci? Sull’argomento si è pronunciato l’unico candidato della sinistra che non ha vinto le elezioni a Portici in una tornata elettorale: lui rassicura tutti, se ne riparlerà tra dieci mesi.
Aspetteremo dunque Marzo 2023, sarà argomento da elezioni politiche, quando forse rivedremo in gran spolvero i partiti nazionali, per adesso ce ne sono tre, forse due e mezzo.
Intanto i leghisti sono spariti, il partito autonomista che a lungo aveva reclamato il ruolo di antagonista al sindaco uscente è evaporato, non c’è neanche la lista. Ma, forse, il giovane responsabile cittadino è l’unico ad aver azzeccato la mossa: fermo un giro.
Tracce di cinque stelle: sono lontani i tempi in cui il Senatore Puglia invadeva la città con le sue battaglie per l’acqua pubblica ed anche quelli dell’aspirante sindaco Erra, sempre educato al punto giusto, ma con quella vena polemica che gli donava un’aria da politico anni ’70.
Mori è stato avvistato in Piazza Poli, al gazebo di quello che i sondaggi mostrano come il primo partito d’Italia, c’erano due candidati consiglieri, due cittadini di San Giorgio a Cremano e uno di Ercolano: meglio che niente. Ricorda forse la portici anni ’90 quando la piazza era il centro della movida, oggi è frequentata da frotte di ragazzini delle medie; gli regaliamo un consiglio d’oro: si rechi al corso Garibaldi.
(Lucia Dello Iacovo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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