Caiazzo. Ex mattatoio: Il Comune prima s’indebita per ospitarvi i Carabinieri e poi ‘regala’ tutto all’ASL?
Non credeva ai propri orecchi il consigliere comunale indipendente Amedeo Insero quando ha scoperto il proposito del sindaco Giaquinto, il quale, dopo aver assicurato tutti i concittadini che il trasferimento della stazione del Carabinieri a Ruviano sarebbe durato solo due anni, in quanto era stata già predisposta la soluzione alternativa, contraendo un mutuo milionario per trasformare nella loro nuova sede l’ex mattatoio comunale, mutatis mutandis, per chissà quale arcano politico incomprensibile a noialtri comuni mortali, ha deciso, insieme alla sua maggioranza, fermo restando il dovuto pagamento del mutuo già contratto, di regalare tutto all’ASL Caserta, con la prospettiva (ma senza alcuna definitiva certezza) di vedervi attivata una sorta di casa di comunità territoriale.
E ora, preso atto che il sindaco è stato irremovibile nella sua decisione, rifiutando perfino di inserire nel contratto un clausola cautelativa, che facesse tornare al Comune l’immobile in caso di future variazioni, il sempre attento avvocato-consigliere indipendente dichiara:
Stiamo veramente vivendo un incubo senza fine. L’amministrazione Giaquinto, nonostante gli oltre cinque milioni di deficit accumulati, ‘regala’ all’Asl Caserta l’immobile dell’ex mattatoio, oggi sede Asl veterinaria.
Con delibera di giunta comunale votata in Consiglio comunale dalla sola maggioranza, il Comune di Caiazzo per volere del gruppo Giaquinto, cede gratuitamente all’Asl di Caserta un immobile costato ai cittadini circa un milione di euro.
Anche se, apparentemente, la finalità della donazione, sembrerebbe perseguire uno scopo assolutamente meritevole (realizzazione di Case di comunità – Centrali Operative Territoriali – Ospedali della comunità), in realtà il Comune trasferisce senza alcuna garanzia, all’Asl di Caserta la proprietà dell’immobile e ciò a prescindere dalla garanzia della realizzazione effettiva dell’opera.
Invano nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 27 aprile scorso, ho cercato di far inserire nello schema di contratto di donazione modale ex art. 793 c.c. (predisposto dall’Asl e che l’amministrazione Giaquinto ha subìto senza apportare un minimo di modifica), l’inserimento almeno della clausola risolutiva della restituzione al comune della proprietà dell’immobile laddove l’Asl non dovesse, per qualsiasi motivo, realizzare l’opera.
É stato tutto inutile!
Ciò significa che, all’atto della sottoscrizione dello schema di contratto, il comune di Caiazzo perderà definitivamente (salvo costosi e lunghi giudizi) la proprietà di un immobile che poteva essere monetizzato per diverse centinaia di migliaia di euro e comunque facente parte del patrimonio comunale.
Dopo tutti i danni e i debiti prodotti, arrivano puntuali anche le beffe!
E sì, è proprio così.
Dopo aver accumulato un deficit di oltre 5 milioni di euro che sta costringendo i caiatini a pagare le tariffe al massimo (acqua, tari eccetera), Giaquinto e i suoi cedono gratuitamente e senz’alcuna garanzia del risultato finale, la proprietà di immobili che appartengono solo ed esclusivamente ai cittadini ma che i consiglieri di maggioranza gestiscono come proprietà privata.
Ci divide solo un anno dalle prossime elezioni amministrative: la speranza e che l’attuale amministrazione non faccia ulteriori ed irrimediabili danni”!
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