Caserta. ‘Articolo Uno’, congresso provinciale, soddisfatto Tartaglione: ‘Sinistra riparta da lavoro e legalità’
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Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 7 Aprile 2022, presso l’Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista (Caserta), l’assemblea provinciale per il congresso di Articolo Uno Caserta.
Un momento importante per il partito della sinistra casertana in previsione del congresso nazionale di Articolo Uno che si svolgerà a Roma il 23 e 24 aprile 2022.
Hanno partecipato, portando il loro saluto ai lavori congressuali: il senatore Agostino Santillo del M5S che ha inviato un videomessaggio; la consigliera regionale e capogruppo alla Regione Campania per “Noi di Centro” Maria Luigia Iodice; il consigliere comunale di Caserta Raffaele Giovine (Caserta Decide); il capogruppo del Pd al consiglio provinciale Alessandro Landolfi; Luca Romano della direzione regionale del Pd; l’ex sindaco di Sessa Aurunca e attuale consigliere comunale Silvio Sasso; il segretario provinciale di Sinistra Italiana Antonio Dell’Aquila; Vincenzo Oliva del Direttivo Provinciale del Partito Socialista Italiano; Igor Prata e Tammaro Della Corte della Flai Cgil.
È stato il coordinatore provinciale di Articolo Uno, Alessandro Tartaglione, a presentare la mozione che vede come primo firmatario il segretario nazionale, nonché Ministro della Salute, Roberto Speranza, dal titolo “E’ tempo della sinistra“.
Nel suo intervento il segretario provinciale Tartaglione ha voluto rimarcare il sostegno forte di Articolo Uno a tutti i lavoratori impegnati nelle vertenze aperte in Terra di Lavoro ed in Campania: quelli della Jabil Marcianise, ai lavoratori ex Orefice; a quelli di Comdata Marcianise; della Softlab Caserta; della Logista Maddaloni; del TFA Caserta (ex Firema); al delegato Fiom Cgil licenziato dalla Getra Power.
Sulla vicenda della Regione Campania Tartaglione ha dichiarato “Noi siamo contrari ad uno stravolgimento dell’assetto democratico regionale che preveda un terzo mandato istituzionale consecutivo per il capo della giunta regionale.
La Campania ha bisogno di ricostruire l’autonomia di una sinistra progressista ed i termini di una coalizione di centrosinistra capace di mobilitare ed intercettare culture e personalità, dentro e fuori i partiti oramai ridotti a comitati elettorali permanenti“.
Un passaggio rilevante è stato dedicato al fenomeno della ripresa delle attività delle organizzazioni della criminalità organizzata:
“La relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia sui clan del casertano – ha spiegato il segretario provinciale di Articolo Uno – ci restituisce un quadro preoccupante.
Le consorterie criminali vanno verso una diversa strutturazione in termini organizzativa, mantenendo la loro potenza pervasiva sull’apparatoPersonalizzare e pianificare i post sui social media imprenditoriale ma anche su quello istituzionale.
L’opera di grande bonifica effettuata dallo Stato attraverso le forze dell’ordine e della magistratura, rischia di essere vanificata dalla capacità dei clan di mantenere un livello di intimidazione sull’apparato sociale grazie al reclutamento di nuove leve.
In generale il fenomeno camorristico si registra un po’ in tutta la Campania. Basti pensare ai recenti arresti a Marcianise e nell’hinterland casertano, allo scioglimento per infiltrazioni della camorra a Castellammare di Stabia e alle inchieste riguardanti il Comune di Torre Annunziata.
Così come la scorta concessa al parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, che da anni denuncia il business e gli affari della criminalità e della imprenditoria senza regole legati agli sversamenti abusivi tra Napoli e Caserta. Denunce che gli sono costate diverse minacce.
O ancora Biagio Chiariello, comandante della Polizia Municipale di Arzano, sotto scorta anch’egli in seguito alle minacce ricevute per via dell’attività anti abusivismo da lui messa in essere.
Ad entrambi, così come alle forze dell’ordine e alla magistratura antimafia, arrivi forte la nostra vicinanza e l’impegno a sostenere, in ogni sede, istituzionale e non, il giusto supporto all’azione di ripristino della legalità e la lotta alle consorterie mafiose“.
Dopo il dibattito le conclusioni sono state affidate al coordinatore nazionale di Articolo Uno Arturo Scotto che nel suo intervento ha parlato del ruolo del partito nella costruzione di un fronte progressista ampio e plurale in un momento cruciale, economico e di riassetto geopolitico, come quello che stiamo attraversando:
“La guerra in Ucraina ha minato le nostre certezze – ha spiegato Scotto – la politica deve spingere nella direzione della riapertura di un negoziato per arrivare ad una pace giusta, con l’Unione Europea che deve svolgere un ruolo decisivo per una nuova politica di cooperazione, sviluppo e sicurezza comune“.
La mozione “È tempo della sinistra” ha avuto l’unanimità del voto assembleare così come la proposta dei delegati all’assemblea congressuale regionale.
Sono stati eletti nell’organismo regionale: Antonietta Paolella, Roberto Iavarone, Antonello Fabrocile, Paola Pontillo, Maria Grazia Campaniello, Achille Natalizio, Carmen Bottone, Giuseppe Pezzullo, Alessandro Tartaglione e Giuseppe Madonna.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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