Capua. Pesca illegale con reti all’Oasi ‘Le Saliccelle’: ‘stangato’ bracconiere straniero
Durante l’espletamento di un’attività di contrasto al bracconaggio ittico, in Comune di Capua (CE), località San Vito-Lagnone, più precisamente presso il bacino palustre artificiale presente all’interno dell’oasi di protezione denominata “Le Salicelle”, ubicata sulla sponda sinistra idraulica del Fiume Volturno, Sito di Importanza Comunitaria (numero identificativo IT8010027), i militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta sorprendevano un cittadino straniero nato in Kazakistan che stava esercitando una battuta di pesca illegale mediante l’utilizzo di reti professionali.
A seguito di verifica si accertava nelle reti in questione (tramaglio) la presenza di diversi pesci, ancora vivi, intrappolati nelle stesse, quali carpe comuni, carassi comuni e pesci gatto.
Nell’immediatezza del fatto si procedeva a rimuovere i pesci dalla rete e a liberarli nelle acque dell’oasi di protezione scongiurandone la morte.
I predetti militari procedevano al sequestro amministrativo e confisca della sottoelencata attrezzatura vietata, utilizzata per l’anzidetta pesca di frodo:
• n. 2 reti da pesca in nylon a maglie quadrate (tramaglio), della lunghezza totale di metri 50 circa e altezza metri 2.00 circa, che saranno distrutte.
A carico del trasgressore si procedeva ad elevare anche la relativa sanzione amministrativa per un importo di euro duemila.
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