S.Maria C.Vetere. La RAI torna dall’avvocato Raffaele Crisileo per un altro caso di ‘malasanità’
Resta focalizzato nella città del foro l’interesse della Rai e nello specifico della trasmissione “Storie Italiane” che, a poche ore dal servizio trasmesso dallo studio dell’ormai arcinoto avvocato Raffaele Crisileo, che ha descritto minuziosamente le vicissitudini patite da Angela Iannotta, giovane mamma, finita in coma dopo una serie di vicissitudini sanitarie, venerdì 18 febbraio, torna nello stesso studio da dove l’arguto legale racconterà una simile storia riguardante un altro noto cittadino sammaritano morto a capodanno in seguito a un simile intervento chirurgico, come meglio si evince dalla seguente nota stampa:
La storia di Francesco Di Vilio e di Angela Iannotta ancora in diretta TV RAI
Venerdì 18 febbraio dalle ore 10 in poi, su Rai 1 il programma “Storie Italiane”, presentato da Eleonora Daniele, trasmetterà un servizio in cui, presente negli studi di Saxa Rubra, verrà intervistato Salvatore, il giovane e unico figlio trentaduenne di Francesco Di Vilio, un uomo di appena 69 anni, di Santa Maria Capua Vetere, molto conosciuto in città che morì il 1 gennaio scorso all’Ospedale Cardarelli di Napoli.
La storia di Francesco è drammatica: dopo di essere stato sottoposto a tre interventi di chirurgia, sempre da parte del dottor Stefano Cristiano e sempre presso la Clinica Villa del Sole di Caserta, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, dopo un lungo periodo di degenza presso quella struttura, venne trasferito presso l’Ospedale Cardarelli dove, in seguito a un ulteriore e necessario intervento chirurgico decedette: anche allora si erano formate necrosi di alcuni suoi organi vitali e severa setticemia.
Salvatore ha presentato in questi giorni una denuncia alla Magistratura sammaritana per accertare i fatti ed ha chiesto la riesumazione della salma di suo padre oltre al sequestro delle cartelle cliniche.
Durante il servizio televisivo di venerdì prossimo verrà intervistato ancora il papà di Angela Iannotta, la 28enne mamma di tre figli, sempre ricoverata presso la Rianimazione dell’Ospedale di Caserta sempre in pericolo di vita.
Per la cronaca Angela Iannotta venne sottoposta a ben due interventi di by pass gastrico presso due cliniche private: la prima volta (a metà marzo 2021) presso la Clinica Villa Letizia de L’Aquila e poi, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, a un secondo intervento (a metà gennaio 2022) presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove (Caserta): ambo le operazioni chirurgiche vennero effettuate dal chirurgo bariatrico dottor Stefano Cristiano.
Poi il 3 febbraio scorso, mentre era ricoverata da circa 20 giorni presso la casa di cura casagiovese, a causa dell’ aggravarsi delle sue condizioni di salute, venne trasferita presso il nosocomio di Caserta dove giunse in stato di gravissima necrosi di alcuni organi interni e affetta da una severa infezione di setticemia per cui fu sottoposta a un complesso intervento chirurgico.
Nei giorni scorsi, mentre era degente nel Reparto di Rianimazione, è stata operata di nuovo a causa del ripresentarsi di altre necrosi interni recidivanti in alcuni organi vitali.
E’ stata aperta un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a seguito della denuncia del marito di Angela, depositata dai suoi legali, gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.
La giornalista Eleonora Daniele, sempre durante la trasmissione di venerdì, raccoglierà anche alcune significative testimonianze di altri persone sottoposte ad interventi chirurgici bariatrici.
Intanto sul fronte giudiziario la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, continua sicuramente ad indagare per verificare se ricorrano o meno profili di responsabilità per colpa medica.
Intanto, come letto da più parti, sempre il dottor Cristiano è imputato di omicidio colposo dinanzi al Tribunale di Nola per un altro precedente caso: la morte di un giovane di 29 anni di Caivano, Raffaele Arcella, deceduto pochi giorni dopo di essere stato sottoposto, anche lui, ad un intervento di by pass gastrico, presso un’altra e diversa struttura privata: la Clinica Trusso di Ottaviano; anche stavolta, però, l’intervento porta la firma del dottor Cristiano e per tale vicenda il processo in fase dibattimentale.
Alla magistratura l’ultima parola.
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