S. Maria C. Vetere. Martedì su Raiuno la triste storia di Angela Iannotta e Francesco Di Vilio
Martedì 15 febbraio, dalle ore 9.55, su RaiUno, durante il programma “Storie Italiane”, condotto da Eleonora Daniele, verrà trasmesso un servizio curato dalla coautrice Monica La Padula sulla vicenda di presunta malasanità in cui è rimasta coinvolta Angela Iannotta, la 28enne mamma di tre figli, originaria di Marcianise e sammaritana di adozione, sempre ricoverata presso il reparto Terapia Intensiva e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Universitaria di Caserta, ove tuttora versa in gravissime condizioni di salute e in pericolo di vita.
Durante il programma è previsto il collegamento in diretta TV con alcuni familiari di Angela che daranno la loro testimonianza sull’angosciosa e drammatica vicenda che stanno vivendo.
Ai microfoni della rete televisiva nazionale parleranno il padre e il suocero di Angela.
Per la cronaca ricordiamo che Angela Iannotta venne sottoposta a ben due interventi di by pass gastrico presso due cliniche private: la prima volta, a metà marzo 2021, presso la clinica “Villa Letizia” de L’Aquila, poi, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, a un secondo intervento, a metà gennaio 2022, presso la clinica “Villa del Sole” di Casagiove (Caserta); entrambe le operazioni chirurgiche vennero effettuate dal chirurgo bariatrico napoletano dottor Stefano Cristiano.
Poi il 3 febbraio scorso, mentre la sfortunata Angela era ricoverata da circa venti giorni presso la casa di cura casagiovese, a causa del continuo aggravarsi delle sue condizioni di salute, venne trasferita presso il nosocomio di Caserta dove giunse con alcuni organi interni in stato di gravissima necrosi, affetta da una severa infezione di setticemia del sangue, per cui venne sottoposta a un lungo e complesso intervento chirurgico, durato circa 5 ore.
Nei giorni scorsi, mentre era ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale casertano, in seguito al ripresentarsi, in alcuni organi vitali, di altre necrosi recidivanti, Angela è stata nuovamente operata.
Solo grazie alla bravura del primario della chirurgia d’urgenza -dottor Alberto D’Agostino, con la sua equipe- e del primario della rianimazione -dottor Pasquale De Negri, dei suoi collaboratori e dirigenti medici- che conferma l’eccellenza del nosocomio casertano in ambito sanitario, si e’ riusciti, fino ad ora, a salvare la vita alla povera Angela.
Speriamo che il miracolo continui, come si augurano in particolare il marito, i familiari e gli amici della giovanissima mamma sammaritana che, in preda al dolore per quanto accaduto, continuano a chiedere donazioni di sangue del raro gruppo “Rh O negativo” di cui Angela ancora necessita e lanciano perciò altri appelli.
Durante la trasmissione di martedì, fra l’altro. la giornalista Eleonora Daniele raccoglierà anche alcune significative testimonianze di altri pazienti sottoposti ad interventi chirurgici bariatrici da parte del dottor Stefano Cristiano nonché’ quelle dei familiari di alcune persone decedute, dopo essere state operate dal dottor Cristiano con la stessa tipologia chirurgica.
In particolare verrà intervistato Salvatore, unico, giovane figlio di Francesco Di Vilio, di 69 anni, sempre di Santa Maria Capua Vetere, morto il primo gennaio di quest’anno all’ospedale Cardarelli di Napoli.
Anche la storia di Francesco è drammatica e dall’epilogo tragico: dopo di essere stato sottoposto a ben tre interventi di chirurgia, sempre ad opera del dottor Stefano Cristiano, presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove – Caserta, dopo un lungo periodo di degenza presso quella struttura privata, venne trasferito presso l’Ospedale napoletano Cardarelli dove, dopo un intervento chirurgico durato beni nove ore, morì in seguito alle complicanze che ne derivarono: anche stavolta si erano formate gravi necrosi di alcuni suoi organi vitali e conseguente severa setticemia del sangue.
Intanto sul fronte giudiziario, dopo le denunce dei legali del marito di Angela Iannotta, avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, cui si è aggiunta la denuncia di Salvatore Di Vilio -che ha chiesto la riesumazione della salma di suo padre, deceduto solo un mese fa e tumulato nel cimitero sammaritano, e quindi l’esame autoptico – la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere continua sicuramente ad indagare per verificare se ricorrano o meno profili di responsabilità, per colpa medica, del dottor Stefano Cristiano nell’eseguire gli interventi chirurgici in questione.
Intanto, come letto da più parti, il dottor Cristiano è imputato di omicidio colposo dinanzi al Tribunale di Nola per un precedente caso, inerente la morte di Raffaele Arcella, ventinovenne di Caivano, deceduto pochi giorni dopo essere stato sottoposto, anche lui, a un intervento di by pass gastrico, stavolta presso una diversa struttura privata: la clinica “Trusso” di Ottaviano.
Anche stavolta però l’intervento porta la firma del dottor Cristiano; per tale vicenda il processo è in fase dibattimentale e la prossima udienza è già fissata per il 23 marzo.
Alla magistratura l’ultima parola; intanto tutti sintonizzati martedì su RaiUno (ore 9.55) per seguire la delicata vicenda.
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