Caiazzo. Targa comunale per ricordare Guglielmo Lombardi, morto nel pozzo pubblico il 15 ottobre 1919
Lodevole iniziativa della civica amministrazione caiatinacapeggiata dal sindaco Stefano Giaquinto che per le ore 10 di sabato 20 novembre ha programmato lo scoprimento ufficiale di una targa, accanto al pozzo pubblico del foro Marco Gavio, contiguo alla piazza ex Verdi, in memoria di Guglielmo Lombardi.
Terzogenito di sette fratelli di una fra le più agiate famiglie caiatine dell’epoca, in quel pozzo Guglielmo Lombardi morì, per un evento fatale, presumibilmente il 14 ottobre 1919 quando, conclusa finalmente la grande guerra, giovincello si dilettava con altri compagni nell’ambito circostante l’antico pozzo pubblico.
Pozzo che all’epoca non aveva la circostante protezione, fatta costruire proprio in seguito alla disgrazia, ma era dotato su un lato di una sorta di slitta attraverso la quale, per attingere il liquido, allora prezioso ancor più, si doveva praticamente scivolare fin quasi al livello dell’acqua, raccolta in diversi stanzoni che venivano alimentati dalla sorgente del Formale, distante alcuni chilometri, verso la frazione SS. Giovanni e Paolo.
Secondo il racconto tramandato di padre in figlio, ma gradualmente destinato a sfumare se non si fosse attivata la civica amministrazione, in quel pozzo il decenne Guglielmo non sarebbe banalmente scivolato ma sarebbe stato sospinto da qualcuno dei compagni, evidentemente senza considerare le conseguenze della “bravata”.
Più grave, ma comunque comprensibile considerata l’età dei protagonisti, che, in seguito all’incidente, i compagni di Guglielmo, anziché render noto l’accaduto a chi eventualmente avrebbe potuto tentare di salvarlo, si dileguarono presso le rispettive abitazioni, senza farne parola, finché l’indomani non ci pensò uno di essi, evidentemente più sveglio o scrupoloso.
Ormai però era troppo tardi, per cui i familiari potettero solo far recuperare e dare degna sepoltura al corpo del giovane, che opportunamente ora il Comune ha deciso di ricordare con una targa.
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