Portici. Interessante dibattito al ‘Galoppatoio’ sul tema: Air Heritage: a che punto siamo?
Divulgazione della Ricerca attraverso un linguaggio accessibile,
prettamente scolastico, e sensibilizzazione riguardante il progetto “Air Heritage”.
Sotto la spettacolare capriata palladiana del Galoppatoio coperto della Reggia, sede del dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, giovedì 11 novembre si è tenuto il secondo incontro della X edizione dell’ampio progetto della Fondazione Portici Campus, Portici … meta del Turismo scientifico in Campania, dal titolo Air Heritage: a che punto siamo?
Al dibattito, moderato dalla dottoressa Anna Palladino, project manager Air-Heritage del Comune di Portici e dal dottor Bruno Provitera, direttore della Fondazione Portici Campus, ha visto la presenza del sindaco di Portici dottor Vincenzo Cuomo, del dottor Ezio Terzini, direttore ENEA – Portici, dell’ingener Saverio De Vito, responsabile scientifico, di Roberta Gianfreda, project manager di Terraria Srl, di Antonio Giannattasio, delegato Legambiente Campania.
Oltre alla presenza cospicua e entusiastica delle scolaresche, nella Sala conferenze del Galoppatoio Reale, tra il pubblico c’era l’assessore all’Ambiente del Comune di Portici Maurizio Minichino, che nel 2017 a Bruxelles propose al terzo bando europeo Urban Innovation Actions con una relazione in inglese alla UIA di, insieme con Saverio De Vito, responsabile Air Heritage, la candidatura del progetto.
Un momento memorabile: tra le proposte di circa 170 Amministrazioni locali europee candidate, tra cui circa 60 italiane, quella del Comune di Portici fu la sola vincitrice a livello nazionale del terzo bando europeo.
Tra i 22 progetti vincitori in tutti e quattro i settori ci sono quelli di grandi città come Parigi, Amsterdam, Barcellona, Bruxelles e Budapest.
I progetti sono cofinanziati dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale nell’ambito dell’iniziativa Urban Innovative Action, una delle molteplici azioni promosse dall’Europa per promuovere nelle città soluzioni innovative e condivise a problematiche di carattere ambientale e sociale.
Il saluto di benvenuto è stato rivolto ai presenti e alle scolaresche dal direttore della Fondazione, Bruno Provitera: Il successo di questa questa iniziativa rivolta alle scuole, in particolare quelle della Città di Portici, dipende proprio dalla vostra partecipazione come partner attivi alle nostre attività. rappresentiamo di fatto un laboratorio sperimentale per la divulgazione della Ricerca attraverso un linguaggio accessibile, prettamente scolastico.
Altro punto di forza del nostro progetto è la valorizzazione dei Beni culturali, come dimostra il luogo in cui ci troviamo oggi. L’originalità di ogni edizione di Portici… meta del Turismo scientifico in Campania” è quella di coinvolgere nel progetto quanti più studenti possibile: stiamo infatti lavorando per includere nelle attività anche il quarto polo elementare.
Il primo intervento è stato quello del sindaco Cuomo: il Comune di Portici è l’Ente capofila di Air Heritage, realizzato in sinergia con con ENEA e Legambiente Campania, ARPAC | Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Campania, il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e TerrAria srl.
Una azione sinergica che vede attori l’Arpa Campania, che posiziona le stazioni mobili di monitoraggio, i cui dati vengono elaborati dall’ENEA, che quindi li inserisce nel modello matematico messo a punto dall’Università Federico II, che tra i vari aspetti del flusso tiene conto dell’intensità del traffico e del vento.
A Legambiente, poi, spetta il compito di divulgare una corretta educazione ambientale.
TerrAria Srl, invece, offre le adatte soluzioni e competenze informatiche: dallo sviluppo di strumenti e metodologie, alle specifiche competenze energetico-ambientali.
L’Amministrazione comunale coordina, infine, le vare azioni di Air Heritage, tra cui quella contabile.
L’aspetto essenziale del successo del progetto Air Heritage è la collaborazione responsabile e attiva della cittadinanza, naturalmente.
Il Primo cittadino ha coinvolto da subito gli allievi presenti, spiegando loro con parole semplici l’importanza del monitoraggio dell’aria della cittadina vesuviana che amministra.
Assistito dal rappresentante di Legambiente Campania, Antonio Giannattasio, ha poi dato vita a un gioco con i ragazzi presenti: una maniera intelligente per sensibilizzare la necessità di vivere respirando aria pulita, la cui qualità determinerà il futuro del nostro Pianeta.
Quindi è stata la volta degli interventi prima del direttore di Enea dottor Ezio Terzini prima, direttore di Enea, e poi dell’ingegner Saverio De Vito, che sono entrati nello specifico dei vari aspetti di Air Heritage. Sempre con un linguaggio semplice, e a tratti, anche appassionato.
La project manager di TerrAria Srl, ingegner Roberta Gianfreda, ha spiegato che il compito della sua società è tradurre gli esiti degli studi della partnership in strumentazioni, metodologie e processi che riguardano Ambiente e territorio.
In questo caso TerrAria fornisce la tecnologia per determinare l’allerta smog o meteorologica, integrandola con soluzioni idonee.
(di Tonia Ferraro – Fonte: Lo Speakers Corner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)