Il 7 Settembre l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE ha concluso positivamente la valutazione
del Rapporto finale e dei documenti inerenti il progetto Erasmus+ KA1, “A look at the future….building a bridge to get new key competences”.
I docenti dell’Istituto comprensivo “Luca Tozzi” di Frignano sono volati a Dublino, a Almada (Portogallo), Siviglia, per seguire corsi in inglese su nuove tecnologie, lingua inglese, didattica multimediale; i percorsi di job shadowing invece hanno permesso di conoscere da vicino la realtà scolastica di una scuola di Vilnius, in Lituania, e di un’altra di Varazdin, in Croazia.
Il Rapporto finale presentato dalla scuola è stato valutato in base a criteri qualitativi indicati nella Convenzione alla base del progetto e ha ottenuto un punteggio pari a 98/100.
Queste le parole del valutatore: ”Il progetto è rilevante rispetto agli obiettivi dell’azione Ka1, rafforzando le capacità e la portata internazionale delle organizzazioni partecipanti. Inoltre, la proposta progettuale è stata in grado, nonostante le difficoltà dell’emergenza pandemica, di produrre risultati di apprendimento di alta qualità per i partecipanti. Sono stati individuati i bisogni formativi, e le attività proposte sono state adeguate a soddisfare tali bisogni, e risultano chiare le modalità concrete con le quali la formazione ha contribuito al raggiungimento dei learning outcomes di ciascuna istituzione. L’applicant individua i bisogni formativi, e le attività proposte sono adeguate a soddisfare tali bisogni […].
Il beneficiario ha attuato una adeguata valutazione dei risultati del progetto descrivendo in maniera adeguata e ricca in quale misura il Progetto dimostra un impatto sia sui singoli partecipanti che sulle organizzazioni partecipanti. È chiaramente sottolineato l’influsso trainante della scuola lituana che hafornito esempi di buone pratiche fruibili e spendibili oltre i confini dei partner ed oltre la durata del progetto stesso. Impatto e disseminazione della proposta progettuale sono stati divulgati e chiaramente catalogati al fine di avere un impatto nel futuro. […]
Inoltre, il report descrive dettagliatamente le attività del progettovolte a rafforzare la dimensione europea delle istituzioni beneficiarie coinvolte con un ventaglio di proposte innovative sia dal punto di vista metodologico didattico sia come tipo di approccio all’insegnamento /apprendimento. […]. Inconclusione, significativo è stato l’impatto del progetto su tutto ilpersonale scolastico e si evince che ne è derivata un esemplarericaduta sugli alunni in tutte le fasi del progetto oltre laconclusione dello stesso. Il progetto ha inoltre apportato unaventata di nuove opportunità di crescita professionale ed umanaa molti docenti, visto i numerosi job shadowing organizzati. Gli outputs e prodotti forniti sono molteplici e degni di essere divulgati come ottimo esempio di buone pratiche”.
Il dirigente scolastico Gabriella Clemente ha così commentato la valutazione dell’Agenzia Nazionale:
“Questo è stato il primo progetto Erasmus della nostra scuola e ha rappresentato una sfida davvero impegnativa. Non era scontato che i docenti della scuola entrassero in percorsi del tutto nuovi e particolarmente sfidanti: andare all’estero a seguire corsi anche molto impegnativi in inglese sembrava impossibile.
Invece la sfida è stata accettata e ha portato uno straordinario ampliamento degli orizzonti culturali e indotto nuove curiosità didattiche. Il progetto ha creato le condizioni per la partecipazione ad altri percorsi Erasmus successivi, riguardanti le mobilità internazionali degli studenti, altra esperienza estremamente positiva. Personalmente, di questo Erasmus ricorderò sempre l’incontro con la scuola Barbora Radvilaites di Vilnius.
Abbiamo conosciuto un popolo accogliente, amante della cultura e dell’arte, con una storia tormentata e avvincente; e abbiamo vissuto dall’interno l’organizzazione di una scuola vivace e ben organizzata, da cui abbiamo imparato molto, per l’impostazione operativa dell’insegnamento, per l’attenzione da una parte all’apporto delle tecnologie informatiche nella scuola (straordinaria la visita ad una scuola ipertecnologica, ricchissima di spazi e di laboratori), dall’altra per l’importanza data all’insegnamento di danza e musica fin dalla prima classe della primaria.
La nota dolente viene dal constatare che in un paese come la Lituania, decisamente meno ricco dell’Italia, si investe nella scuola molto più di quanto facciamo noi, in termini di finanziamenti e di risorse umane. In ogni caso il bilancio finale è straordinariamente positivo.
Voglio ringraziare tutti i docenti che hanno partecipato alla mobilità e in particolare il professore Gianluca Marano, ora tornato in provincia di Avellino, che è stato il promotore e il coordinatore di tutte le attività, portate avanti in modo impeccabile e con una qualità altissima, come ha sottolineato l’Autorità di gestione.
La nostra speranza è che ora i percorsi Erasmus possano riprendere a pieno regime con mobilità reali. La sfida continua”.