Napoli. Analisi del voto, secondo Alviti (Forza Italia) ‘il populismo è l’astensionismo’
Sull’esito delle elezioni svoltesi anche nel capoluogo napoletano si è pronunciato il presidente della guardie particolari giurate Giuseppe Alviti: “Si sostiene che il populismo è al tramonto. Mi si spieghi cosa c’è di più populista dell’astensione dal voto (60% a queste ultime elezioni). Cosa c’è di più populista del rifiuto della partitocrazia piegata all’usurocrazia, all’Alta finanza, al Capitale, ai mercenari del Nuovo Ordine Mondiale, ai cantori dei nuovi valori, alla alienazione dei diritti del lavoratore.
Cosa c’è di più populista del rifiuto di partecipare ai vuoti rituali della cosiddetta democrazia come il suffragio universale quando c’è consapevolezza del mancato rispetto della volontà che ad ogni turno elettorale viene tradita, repressa, disdetta. In altre parole, cosa c’è di più populista del sonoro e metaforico “vaffanculo” che il popolo non-votante ha indirizzato ai sacerdoti dell’anti-populismo che si propongono come scienziati della politica.
Cosa c’è di più populista nel rifiuto di leggere i quotidiani servi di un Sistema demente a supporto della “liberaldemocrazia” che altro non è che lo strumento di indottrinamento della plutocrazia (crollo verticale della vendita dei quotidiani, disaffezione dai talk show, crollo degli indici d’ascolto). Cosa c’è di più populista della elaborazione autonoma della notizia che si incrementa dentro i social, dove ogni utente diventa testimone del fatto, della notizia, dell’evento, lo analizza, lo commenta e lo rende fruibile al popolo del web.
Cioè, secondo voi il populismo è una “cosa” confinata dentro due partiti battuti alle amministrative? Continuate ad auto-consolarvi con la vostra insufficienza cognitiva che prima o poi il conto, in forma oggi non prevedibile (sopra tutto da voi, sgherri di regime) vi sarà presentato, caro e salato.