Castel Volturno. Neonato morto alla clinica Pineta Grande: dopo l’autopsia disposti nuovi esami
A seguito della denuncia presentata da una giovanissima coppia di Mondragone
dopo la morte del loro piccolo Francesco, tre medici sono stati iscritti nel registro degli indagati.
Il bimbo, partorito lo scorso luglio alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, sarebbe nato già morto perché deceduto durante la gravidanza.
La paziente si era recata al Pronto Soccorso della struttura “riferendo di non percepire alcun movimento del feto dal giorno precedente” stando ad una nota ufficiale della direzione, che precisava: “a seguito di accertamenti, veniva accettata con diagnosi MEF (Morte Endouterina Fetale) dandone il personale tempestivamente comunicazione alla paziente e ai familiari”.
Chiarimenti accompagnati da parole di “profondo cordoglio alle famiglie e piena ed incondizionata fiducia al lavoro della magistratura”.
Prosegue il lavoro di periti e consulenti per individuare eventuali elementi investigativi probatori di qualche reato e tenere aperte le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di S. Maria C. Vetere.
Programmato per la giornata di giovedì un nuovo accesso per gli esami istologici presso l’istituto di Anatomia Patologica dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
Si andrà così ad integrare il quadro dell’autopsia eseguita sul corpo del piccolo nelle scorse settimane, cui ha assistito, insieme al consulente legale, anche l’avvocato Benito De Siero che insieme ad Enrico Capone tutela gli interessi dei genitori del neonato.