Nuovo, avvincente romanzo di Giovanni Casaura che stavolta ci porta ‘Dall’Inferno al… Paradiso’
È stato pubblicato “Dall’Inferno al… Paradiso”: l’ultimo romanzo dello scrittore, poeta, drammaturgo e saggista
Giovanni Casaura (nella foto qui accanto), originario di Ruviano ma conosciuto e apprezzato anche in molti Paesi esteri, non solo europei, per la sua rilevante produzione letteraria.
La pubblicazione è avvenuta contemporaneamente a quella multilingue, in italiano e in spagnolo, de “Il fiore della cantuta e il fiore del corbezzolo”, che ha contenuti diversissimi, ma non meno avvincenti.
Questa volta lo scrittore non ci porta nell’America Latina come nella trilogia “Voci di donne” o nel nord dell’Italia come nel romanzo “L’ossessione”, ma ci accompagna nella sua terra come già avvenuto nella trilogia “Vita di un uomo normale” e fa muovere gli avvenimenti tra un piccolo paese del Mezzogiorno d’Italia e gli Stati Uniti.
“Dall’Inferno al… Paradiso” ha come protagonista, ancora una volta, una donna, intorno alla quale si dipanano gli eventi e ruotano gli altri personaggi.
Il romanzo narra le vicende di una giovane che nel dopoguerra si sposa e lascia la serenità e il calore della casa paterna per l’America, considerata, allora come ora, una sorta di Eldorado.
La vita semplice e felice della sua fanciullezza e adolescenza, la poesia dei prati in cui vivere spensieratamente e in cui sentire i primi palpiti d’amore, l’amicizia profonda con le vicine della sua età, la passione per la musica, diventano per la protagonista ricordi che porta con sé al di là dell’oceano.
Il matrimonio non è quello sognato, non è il nido in cui far crescere l’amore, ma una fonte inesauribile di dolore, una prigione dove è costretta a subire sopraffazione e violenza psicologica e a volte fisica.
Il ritorno con la mente ai momenti felici nella casa paterna, al calore dell’affetto dei nonni, alla messa della domenica, al ballo innocente con un coetaneo, al primo bacio con la bocca tremante, alla mucca che governava nel prato, la rasserenano nei momenti più duri di una convivenza dolorosa e infelice.
La sua vita viene illuminata soltanto dalla nascita di una figlia e dall’amore della sua famiglia di origine.
La giovane non si lascia però travolgere da un destino che sembra ineluttabile, ma affronta le avversità e i sacrifici con una grande forza di volontà, pur con cadute, da cui, però, è capace sempre di rialzarsi.
La protagonista proprio attraverso le vessazioni che è costretta a subire cresce nella consapevolezza di sé e rafforza il carattere, che sarà la molla per migliorare la sua situazione e liberarsi dalle catene.
Il racconto delle sue vicissitudini si alterna alla poesia del ricordo di una adolescenza sognante vissuta in un ambiente semplice, ma ricco di umanità, che la soccorre nei momenti più difficili della sua esistenza.
I sani valori del piccolo mondo in cui è cresciuta nell’adolescenza le danno un vigore inaspettato che la porterà alla palingenesi, alla definitiva rinascita a una vita nuova e degna di essere vissuta.
Il racconto si snoda attraverso l’uso di una lingua chiara che utilizza un periodare apparentemente semplice che rende la lettura scorrevole, avvincente, capace di trasportare il lettore all’interno della trama, facendolo diventare partecipe della vicenda.
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