In arrivo un altro decreto del nuovo governo Draghi, Italia chiusa per un mese
Al vaglio l’ennesimo decreto da pare del Presidente del consiglio dei ministri Draghi che dovrebbe prevedere tutta una serie di restrizioni
Non è ancora chiaro se si tratterà di un decreto ad hoc o se le norme in questione – a cui ha lavorato in primo luogo la ministra della Giustizia Marta Cartabia – troveranno posto all’interno del decreto legge, contenente le misure anti-contagio.
Probabilmente, spiegano fonti di governo, la norma non arriverà a prevedere il licenziamento per chi rifiuta il vaccino, ma potrebbe introdurre l’interdizione dalle mansioni o lo spostamento in aree o uffici per evitare il contatto diretto dei no vax con i pazienti.
Prevedendo anche sanzioni ad hoc per le strutture che non intervengono sui sanitari che non si sottopongono alla somministrazione del vaccino. Le misure riguarderanno sostanzialmente tre settori:
- spostamenti tra regioni: dal 7 aprile, giorno di entrata in vigore del decreto, non si tornerà a spostarsi tra le regioni. La mobilità sarà consentita solo per motivi di salute, necessità e urgenza. Si potrà sempre invece raggiungere il proprio domicilio nonché le seconde case;
- Bar e ristoranti: si prevede la chiusura in zona rossa e arancione anche se potrebbero tornare aperti nelle regioni in cui il contagio scenderà al di sotto dei 100 casi ogni centomila abitanti;
- scuole: si tornerà in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%;
- attività commerciali: i centri commerciali rimarranno chiusi nel week end sia in zona rossa che arancione;
- l’apertura di palestre e piscine è rimandata a maggio mentre l’attività motoria sarà consentita soltanto in prossimità della propria abitazione.
Ci sarà poi una norma per sbloccare i concorsi pubblici: fra scuola, pubblica amministrazione ed enti locali ci sono 115mila posti da assegnare. La norma, voluta dal ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, introdurrà un nuovo metodo che diventerà la normalità: i concorsi verranno svolti negli uffici pubblici degli enti locali e non negli alberghi come è stato finora. Ci saranno anche prove scritte online. Nella zona arancione non si potrà uscire dal comune, se non per ragioni di lavoro, salute o urgenze. È permesso spostarsi una volta al giorno “nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi”, oltre ai minori di 14 anni, “verso una sola abitazione privata abitata” per andare a trovare amici e parenti. In zona rossa si può uscire di casa solo per validi motivi, tra cui lavoro, salute e acquisto di generi di prima necessità.
La deroga per andare a trovare amici e parenti, che sarà in vigore in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile, dal 7 aprile non sarà più permessa. Rimangono le norme sullo smart working, e quindi la possibilità per i dipendenti di rimanere a casa a lavorare alternativamente all’altro genitore quando i figli sotto i 16 anni sono in Didattica a Distanza.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)