Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàPolitica, economia, giustizia

DA IL FATTO QUOTIDIANO DI OGGI IN EDICOLA

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Nei giorni scorsi, tre episodi hanno interessato il Csm e l’Anm; i primi due casi hanno visto il Csm autorizzare il “fuori ruolo” di due esponenti correntizi di rilevo: Luca Forteleoni di Magistratura indipendente ed Elisabetta Cesqui di Magistratura democratica. Il primo, dopo una infuocata votazione (10 c. 9), addirittura secretata (!), ha ottenuto il nullaosta per assumere il prestigioso incarico di componente dell’Autorità anticorruzione; la seconda, sempre a seguito di una sofferta votazione (12 c. 7 e 3 ast.) quello per assumere l’incarico di Capo gabinetto del neo ministro del lavoro Orlando (vicesegretario del Pd).Il Forteleoni è stato, per anni, pm in Sardegna ed ebbe un momento di notorietà quando nel 2014 fu eletto al Csm nelle liste di MI con ben 1.500 voti e venne “sponsorizzato” dal leader della corrente, l’allora sottosegretario Cosimo Ferri, che inviò ai colleghi migliaia di sms per sostenere l’elezione del candidato.La Cesqui, esponente storica di Md, è una veterana dei fuori ruolo essendo stata dal giugno 1998 al giugno 2001 Vice capo gabinetto del ministro di Giustizia (prima di Diliberto: Pdci e, poi, di Fassino: Ds) e, dall’ottobre 2014 al giugno 2018, quale capo gabinetto del ministro di Giustizia (Orlando: Pd) e Capo dell’ispettorato generale (a parte i quattro anni di carica elettiva al Csm: 2006-2010).La delibera – ritenuta dagli oppositori adottata in netta violazione delle norme e, in particolare, della circolare del Csm del fuori ruolo – ha ottenuto il voto anche del suo capo gerarchico alla Procura generale della Cassazione, Salvi (altra storica toga di Md), nonostante la carenza di organico presso detto ufficio. Particolare significativo è che la delibera è stata adottata anche perché trattasi di “incarico di vertice dell’amministrazione particolarmente significativo dell’attuale contingenza socio-economica, in ragione del rilievo delle politiche pubbliche che il ministero del Lavoro è chiamato a realizzare” (!!).

Con tali provvedimenti, il Csm – nonostante l’impegno profuso da Nino Di Matteo e da qualche altro componente – dimostra di non voler recidere il perverso cordone ombelicale che lega i componenti togati alle correnti dell’Anm e di non essere fautore di una rigida linea che di fatto elimini ovvero riduca drasticamente i fuori ruolo.

Forse, al Consiglio Superiore non è chiaro che i magistrati devono fare esclusivamente i magistrati: esercitare l’attività giurisdizionale senza la necessità – (se non in casi del tutto eccezionali: ad esempio esperti presso le Commissioni parlamentari di inchiesta) – di dover occupare importanti poltrone dei ministeri o delle varie Authority.

Del resto, è da evitare proprio il fuori ruolo per l’incarico di capo gabinetto (di ministri, presidenti di Regione, ecc.), essendo inammissibile che un magistrato diventi persona di assoluta fiducia – comunque in posizione subalterna (e non è dignitoso) – di un politico del quale dovrà condividerne le scelte ed eseguirne le direttive. Peraltro, la chiamata nominativa da parte dell’autorità politica può far sorgere il sospetto – al di là del merito del magistrato – di una colleganza ideologica tra il chiamante e il chiamato.

Il terzo episodio riguarda un’altra toga storica di Md, Donatella Ferranti, attualmente in servizio presso la Cassazione, già potente segretaria generale del Csm e, poi, per dieci anni deputata del Pd (anche presidente della Commissione Giustizia alla Camera). La Ferranti si è dimessa dall’Anm per evitare di essere processata dai probiviri che hanno chiesto all’A.g. di Perugia le chat di Palamara, dalle quali risulta che la Ferranti ha reiteratamente e insistentemente “pressato” il Palamara (sia quando era al Csm che dopo) caldeggiando la nomina di un amico al prestigioso incarico di Avvocato generale della Cassazione (nomina, poi, avvenuta nel successivo Consiglio, senza nulla togliere al merito del candidato).

Ora, la strada intrapresa dai probiviri sembra essere quella giusta per liberare finalmente l’Associazione dalla presenza di esponenti di rilievo delle correnti (citati nelle chat) i quali probabilmente saranno invogliati a dimettersi per evitare di essere espulsi dall’Associazione per violazione dell’art. 10 del codice etico: “Il magistrato non si serve del suo ruolo istituzionale o associativo per ottenere benefici o privilegi per sé o per altri. Il magistrato si astiene da ogni intervento… sulle decisioni concernenti promozioni, trasferimenti, assegnazione di sedi o conferimento di incarichi”.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati