Maddaloni. Comune, recupero crediti: esigenza inevitabile, lo spiega l’assessore Bove
L’assessore comunale con delega ai Tributi e alla Programmazione Economica nonché vice sindaco Luigi Bove interviene sulle operazioni di recupero crediti di tributi, in corso a Maddaloni e afferma “senza alcuna volontà di voler intraprendere della polemica politica con chicchessia, voglio precisare che tali attività di recupero crediti di tributi avvengono in migliaia di Comuni italiani senza suscitare, anche in questo preciso momento storico, alcun tipo di contesa di carattere politico”.
L’assessore entra nei dettagli e spiega “è in corso una precisa azione di recupero crediti di tributi che comporta due iniziali considerazioni: la prima è che l’azione di recupero crediti è disciplinata e resa obbligatoria dal legislatore nazionale e quindi dalle Leggi di Bilancio approvate negli anni dal Parlamento e ultima in ordine di tempo, la Legge di Bilancio 2021 (legge n 178 del 30 Dicembre 2020).
Altresì vi è da considerare anche un’ altra ragione: la mancata azione di recupero crediti di tributi provoca l’ intervento della Magistratura contabile con azioni patrimoniali e non solo nei confronti degli amministratori comunali omissivi e dei funzionari e dipendenti eventualmente inadempienti.
Ma come sfondo principale di questo ragionamento vi è il fatto che, se non si intraprendono azioni di recupero dei crediti derivanti da tributi non riscossi, gli atti relativi agli stessi vengono prescritti causando un danno enorme, in questo caso per il Comune, e danneggiando in malo modo i cittadini/ contribuenti onesti che hanno sempre provveduto a pagare il tributo”.
Luigi Bove afferma “pertanto oltre alle prescrizioni normative e agli adempimenti contabili che le leggi prevedono, vi è una chiara volontà politica dell’ Amministrazione Comunale attuale di creare, finalmente e dopo decenni e decenni di complicità politica tesa a non contrastare l’ evasione e l’ elusione fiscale, nella Città di Maddaloni, una giustizia fiscale e sociale. E tale volontà non nasce in queste settimane bensi dal programma elettorale del Sindaco De Filippo sottoscritto nel 2018 e approvato , tramite il voto democratico, dal 60% degli elettori maddalonesi”.
Bove spiega “è in corso un’azione di recupero crediti, da parte della Società concessionaria Sogert, riguardante tributi non riscossi e vale a dire: Ici 2008/2009/2010 e Tarsu 2010.
Gli atti di intimazione sono stati preparati dalla società prima della pandemia e non notificati nel periodo Marzo – Ottobre 2020 proprio in virtù dell’emergenza sanitaria in atto (rispettando la volontà dell’Amministrazione tra le altre cose).
Poi anche e soprattutto al fine di evitare la prescrizione degli atti precedentemente emessi (la prescrizione era prevista al 31/12/2020) le intimazione sono state regolarmente notificate.
Tuttavia prima del pignoramento il contribuente ha ricevuto l’atto che permette allo stesso di saldare il debito secondo varie modalità che prevedono il rateizzo oppure il pagamento in un’ unica soluzione o la presentazione del ricorso qualora avesse elementi validi.
L’ultimo sollecito di pagamento (da non confondere con l’atto di intimazione e quindi pignoramento che era sospeso) è stato inviato al contribuente ad Agosto 2020.
Ad oggi abbiamo quindi, sui tributi Ici 2008,2009,2010 e Tarsu 2010, un totale di 1 milione e 500 mila euro di pignoramenti e nel giro di poche settimane sono stati incassati circa 100 mila euro”.
Bove poi spiega la vicenda della sospensione intercorsa: “ricordo a me stesso che le fonti del diritto prevedono che un Decreto Legge ha forza di legge e quindi entra in vigore immediatamente dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi anche in questo caso vale il Decreto Legge n 3 del 2021 che non inibisce l’ missione e la notifica dei pignoramenti ma ha stabilito all’articolo 152 che ‘nel periodo intercorrente tra la data in vigore del decreto e fino al 31 Gennaio 2021 (poi prorogato al 28 febbraio) sono sospesi gli obblighi di accantonamento derivanti da pignoramenti presso terzi aventi ad oggetto le somme dovute a titolo di stipendio, salario o altre indennità derivanti dal rapporto di lavoro .Pertanto, e fino al 28 Febbraio 2021, è il soggetto terzo debitore a dover rispettare la volontà del legislatore e non dare esecutività al pignoramento”.
L’Assessore ai Tributi inoltre afferma che “oltre alla questione di cui sopra, su indirizzo politico dell’ Amministrazione Comunale e rispettando le normative vigenti è in atto anche un’azione di recupero crediti tributi non riscossi e riguardante Tares 2013, Idrico 2013, Tosap 2014/2015 e Icp 2014/2015 e abbiamo, ad oggi, un totale di 400 mila euro di richiesta di rateizzi avanzata dai contribuenti ed in poche settimana sono stati già incassati 97 mila euro e si prevedono altri 310 mila euro di richiesta di rateizzi”.
Bove conclude affrontando politicamente la questione: “tale politica di recupero crediti di tributi non riscossi sarà portata avanti dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Andrea De Filippo, in maniera graduale ma determinata, pur tenendo conto delle difficoltà del momento e tenendo in debita considerazione che per decenni, a Maddaloni, in pochi hanno deciso di voler danneggiare il contribuente onesto che ha sempre pagato i tributi e favorendo gli evasori, gli elusori.
Consideriamo inoltre altamente strumentale ma soprattutto moralmente deprecabile oltre che inattuabile la proposta secondo la quale bisognerebbe restituire i soldi dei pignoramenti.
Noi stiamo solo lavorando a favore della gente che paga i tributi e le tasse.
É una questione di giustizia sociale e stiamo al fianco dei contribuenti che fanno sacrifici enormi per rispettare le leggi. Noi stiamo sostenendo la giustizia sociale e fiscale”.