“Si scrive lockdown, si legge ho fallito!”, il manifesto di Gioventù Nazionale vicino il Policlinico di Caserta
“Da marzo ad oggi sono passati 8 mesi. C’è stato tutto il tempo per organizzarsi e dare disposizioni utili per evitare questa situazione. In estate siamo stati allo sbando come se il lockdown e il COVID non ci fossero mai stati, fino ad un mese fa eravamo alle urne per votare, in molti seggi senza accertarsi che le misure anti COVID fossero messe in atto. Adesso ci si rende conto della gravità della situazione? Cosa si è fatto per evitare di arrivare a questo punto? De Luca ha avuto tutto il tempo per evitare questa situazione e attuare misure per evitarla, ma ha preferito passare questi mesi a fare gli show sui social e in tv.
Chiudere tutto significa non sono stato in grado di attuare misure valide in questi mesi e non sono in grado oggi di far fronte alla degradante situazione che vive la sanità campana, che io stesso ho contribuito a demolire in questi anni di tagli alla sanità. Non eravamo preparati al COVID a marzo, dovevamo esserlo ad ottobre, non ci sono più scuse a cui aggrapparsi oggi. È per questo che a poche centinaia di metri dal futuro policlinico noi di Gioventù Nazionale abbiamo voluto apporre questo striscione, in segno di protesta per il fallimento del Governo Regionale e Nazionale.” Queste le dichiarazioni del Dirigente Regionale Gianmichele Castello, che ci spiega le motivazioni che reggono ciò che in apparenza può sembrare un semplice striscione.
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