La protesta  e’ montata quasi in diretta, dopo un primo blocco stradale nel pomeriggio tra il capoluogo campano e Portici.

Gia’ nella mattinata di ieri in diverse parti di Napoli le forze dell’ordine hanno riscontrato la presenza di diversi gruppi di ragazzi in scooter che fermi ai semafori hanno iniziato a suonare i clacson contro la decisione del governatore di imporre il coprifuoco.

Il primo momento teso si e’ vissuto alle 17. Sempre i clacson protagonisti e un blocco stradale con ripercussioni lungo l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno, grazie ad auto e scooter che hanno bloccato l’ingresso ai caselli e l’uscita sia a Portici che a Ercolano. Erano i venditori ambulanti del mercato di Pugliano che e’ stato chiuso dal sindaco Ciro Bonajuto per evitare la diffusione dei contagi. In serata i commercianti del centro storico e quelli della zona di via Duomo si sono dati appuntamento in piazza del Gesu’ come hanno fatto ieri i ristoratori del lungomare di Napoli per manifestare la loro contrarieta’ all’ipotesi di lockdown e alla chiusura anticipata alle 23.

Poi si sono mossi gli studenti universitari, che nel pomeriggio hanno indetto appunto un flashmob nella piazzetta dell’universita’ l’Orientale.