Meglio una bici elettrica oppure un monopattino elettrico?
Nelle ultime settimane, grazie al Bonus Mobilità 2020 inserito dal governo nel Decreto Rilancio, l’interesse del pubblico verso biciclette elettriche e monopattini elettrici è cresciuto a dismisura. Del tutto comprensibile, visto che l’iniziativa permette di acquistare veicoli per il trasporto individuale (bici tradizionali, a pedalata assistita, monopattini elettrici, monoruota ecc) con il 60% di sconto direttamente in cassa una volta che avrà inizio la Fase 2 del progetto oppure con il 60% di rimborso nella Fase 2 che stiamo ancora vivendo.
In questo articolo parliamo della Fase 1 e della Fase 2. Fasi che si daranno il cambio una volta pubblicata la piattaforma per accedere al bonus, che dovrebbe avvenire entro e non oltre il 18 luglio prossimo. Al di là dei tecnicismi che probabilmente saprete già a memoria, oggi vogliamo parlare di un argomento alquanto dibattuto: meglio una bicicletta elettrica o un monopattino elettrico per uso urbano? Proviamo a rispondere a questa domanda analizzando vari punti chiave.
Prezzo
Partiamo subito dal prezzo, poiché fra un monopattino elettrico e una bici a pedalata assistita possono esserci divari non indifferenti. Per acquistare oggi un monopattino di buona fattura si spendono fra i 300 euro e i 799 euro, difficile andare oltre (almeno guardando ai modelli più “commerciali”, disponibili nelle grandi catene di elettronica). Per una bicicletta elettrica invece si può andare dai 499 euro ai 10.000 euro per i modelli di altissima fascia, abbiamo dunque molti più modelli fra cui scegliere, molte più caratteristiche e opzioni. Il budget a vostra disposizione può quindi già in partenza farvi prendere una direzione anziché un’altra: se con 499 euro, ad esempio, possiamo prendere uno dei migliori monopattini elettrici in circolazione (come lo Xiaomi Mi Electric Scooter Pro che abbiamo recensito di recente), guardando alle bici elettriche prendiamo i modelli meno prestanti della categoria, pieghevoli e dalle ruote ridotte, magari attorno ai 20 pollici (e solo se sono in sconto…).
Per acquistare bici elettriche “Full Size”, con ruote da almeno 26 pollici, bisogna spendere dai 599 euro in su, ancora meglio se attorno ai 1.500 euro dove si trovano i modelli dal miglior rapporto qualità prezzo.
Inoltre c’è un altro aspetto da considerare: il bonus rimborsa il 60% dell’acquisto, è vero, ma fino a un massimo di 500 euro – significa dunque che con gli acquisti da 833 euro e oltre l’incentivo sarà sempre e comunque di 500 euro, con lo sconto che va a diminuire gradualmente in percentuale rendendo meno appetitosa l’offerta. Dal punto di vista del prezzo dunque i monopattini elettrici partono sicuramente avvantaggiati: costano meno e usufruiscono di un reale sconto del 60%.
Trasportabilità
Un altro punto a favore dei monopattini, per ovvi motivi, è la loro trasportabilità. Tutti i modelli in commercio si possono ripiegare in una manciata di secondi, dunque vi basta un attimo per caricarli in macchina, infilarli in ascensore se vivete in condominio, metterli in un angolo della stanza nel caso in cui vogliate tenerli e ricaricarli dentro casa. Con le bici elettriche è tutto un po’ più complicato: anche le pieghevoli occupano comunque più spazio di un monopattino, inoltre le “Full Size” difficilmente entrano in un ascensore o in una macchina ed è consigliabile tenerle in un box o in garage così da poterle anche collegare alla rete elettrica.
Per un uso strettamente urbano dunque i monopattini sono di sicuro una scelta funzionale, mentre per le biciclette dovete tener conto spazi di ingombro maggiori. In questo paragrafo possiamo parlare anche dei pesi, con i monopattini che mediamente vanno dagli 11 kg ai 18 kg nel peggiore dei casi, mentre è molto difficile trovare bici elettriche al di sotto dei 20 kg.
Tenuta di strada e sicurezza
Su questo fronte il vincitore è abbastanza chiaro: le piccole ruote dei monopattini elettrici non possono garantire la medesima comodità e stabilità dei più grandi pneumatici da bici. Per quanto vogliano essere ammortizzati, con gomme tubeless o a camera d’aria, i monopattini elettrici risulteranno sempre e comunque più rigidi delle biciclette elettriche. Per un uso urbano intenso, pensando magari al pavé, alle rotaie del tram (spesso del tutto sconnesse), ai sampietrini, alle buche, alle radici che sollevano l’asfalto e quant’altro, una bicicletta garantirà sempre una migliore tenuta di strada e una maggiore sicurezza, per quanto l’uso di un casco è consigliato con entrambi i veicoli – in questo articolo i nostri 5 modelli preferiti fra i 30 e i 70 euro circa.
A proposito di sicurezza è bene nominare anche i freni: alcuni monopattini vengono venduti senza freno meccanico, i Ninebot Segway ES1/ES2 hanno ad esempio solo il freno elettronico e un freno “fisico” nel copriruota posteriore, che può essere premuto col piede, ma nulla di più. Ovviamente non mancano modelli dotati di piccolo freno a disco su una delle due ruote, le biciclette invece hanno nel 99,9% dei casi il doppio freno meccanico, garantiscono dunque una maggiore sicurezza.
Velocità e potenza
Dal punto di vista della potenza, la legge consente ai monopattini di montare motori con potenza nominale continua non superiore ai 500W, le biciclette elettriche invece devono fermarsi a 250W. In termini pratici però le differenze sono marginali, la velocità massima imposta per entrambi i veicoli è infatti di 25 km/h sulle normali strade cittadine. I migliori monopattini del mercato vantano probabilmente uno scatto leggermente più “felino” rispetto alle bici a pedalata assistita di fascia medio-bassa, ma nell’uso di tutti i giorni si tratta di differenze irrisorie. Inoltre bisogna sottolineare come il monopattino ci renda completamente sedentari: saliamo su, acceleriamo e ci spostiamo.
La bicicletta elettrica invece richiede comunque un minimo di moto, non si può accelerare e basta (le bici che hanno l’acceleratore non sono omologate per circolare in strada in Italia), può dunque essere una soluzione per tenersi attivi, a qualsiasi livello di assistenza. Se poi la batteria si scarica completamente, di sicuro è più semplice e immediato continuare a pedalare, il monopattino invece va spinto a mano o usato in maniera “analogica” con la spinta di un piede – anche se visti i pesi quest’ultima operazione non è sempre semplicissima.
Autonomia
Le batterie che abbiamo appena nominato ci portano a parlare naturalmente di autonomie. Su questo fronte le biciclette a pedalata assistita hanno “una marcia in più”, nel senso che mediamente riescono a percorrere in modalità assistita dai 30 ai 70 km (con alcuni modelli di alta fascia che fanno anche meglio). Con i monopattini si va solitamente dai 15 km dei modelli più economici ai 45 km dei Ninebot Segway ES2 con batteria aggiuntiva e dello Xiaomi Mi Electric Scooter Pro (calcolate che i chilometri variano in base al peso del conducente, le condizioni della strada, la pendenza ecc). Solo con il Ninebot Segway Max G30 si toccano i 65 km con una singola carica, non a caso parliamo di uno dei monopattini più costosi del momento: 799 euro. Se non volete ricaricare tutti i giorni o avventurarvi per percorsi abbastanza lunghi, la bicicletta elettrica può avere qualche vantaggio.
Spetta dunque a voi capire di che tipo di veicolo avete bisogno, ponderando vantaggi e svantaggi sia dei monopattini elettrici che delle bici a pedalata assistita – tenendo d’occhio soprattutto il prezzo. Grazie al Bonus Mobilità 2020 si possono acquistare monopattini elettrici a cifre davvero irrisorie, al di sotto dei 200 euro, mentre per le biciclette elettriche bisogna investire un po’ di più in cambio di maggiori chilometri in assistenza e una migliore tenuta di strada.
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