Caserta. No all’asporto dopo le 22.30. L’ordinanza del Sindaco Carlo Marino.
In Campania come nel resto d’Italia dal 4 maggio è stato consentito l’asporto. E’ consentita la vendita con asporto, con divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e nelle immediate vicinanze degli stessi e nel tassativo rispetto delle seguenti, ulteriori misure: che il servizio venga svolto sulla base di prenotazione telefonica o on line; che il banco per la consegna degli alimenti sia collocato all’ingresso dell’esercizio commerciale e con addetto dedicato; che, sotto la responsabilità dei gestori, venga assicurato l’adeguato distanziamento sociale, di almeno un metro, tra gli utenti in attesa e tra questi ed eventuali riders impiegati per la consegna a domicilio; che sia assicurato l’utilizzo delle mascherine da parte degli utenti e l’utilizzo di mascherine e guanti da parte del personale. Ecco quanto raccomanda l’ordinanza. Tuttavia sia a Napoli che in Provincia, dinanzi gli esercizi commmerciali sono stati riscontrati assembramenti. Sulla base di ció, il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha deciso di vietare l’asporto oltre le 22.30 da venerdì 8 maggio. Dopo questo orario gli esercenti di attività di ristorazione, fra cui pub, bar, gastronomie ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie, potranno proseguire le vendite fino alla chiusura soltanto attraverso la consegna a domicilio.
Il tutto è stato definito con l’ordinanza sindacale che il sindaco Carlo Marino ha firmato ieri sera. Questo provvedimento sará valido fino al 18 maggio.
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