Pompei, l’8 maggio supplica alla Madonna del Rosario: ecco come vederla in tv
CASERTA – Pompei si prepara a recitare, venerdì 8 maggio 2020, la supplica alla Vergine del santo Rosario, la preghiera composta dal beato Bartolo Longo nel 1883. Sarà il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli e presidente della Conferenza episcopale campana, a presiedere l’intero rito, durante il quale centinaia di migliaia di fedeli ringrazieranno la Madonna e la supplicheranno di risollevare i loro animi dalle sofferenze e dai problemi di ogni giorno, soprattutto in questo momento segnato dall’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus. A concelebrare il rito, che avrà inizio alle 11, l’arcivescovo-prelato di Pompei, mons. Tommaso Caputo.
I devoti di Maria e i fedeli di ogni parte del mondo pregheranno in unione spirituale, non potendo raggiungere la basilica mariana e ritrovarsi sul sagrato di piazza Bartolo Longo, dove tradizionalmente si svolge il rito che, quest’anno, nel rispetto dei decreti emanati dal Governo, si terrà all’interno del santuario, senza partecipazione di popolo.
Il rito sarà trasmesso in diretta da Canale 21, la tv campana che da sempre segue le celebrazioni del santuario mariano, da Tv2000, visibile sul canale 28 del digitale terrestre, 157 di Sky e 18 di Tivusat, e in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale del santuario di Pompei.
Nel pomeriggio dell’8 maggio, alle 18 si reciterà il Santo Rosario, seguito alle 18.30 dall’inizio della novena di ringraziamento e dalla santa messa che si concluderà con la chiusura del Quadro della Madonna di Pompei. Anche queste celebrazioni potranno essere seguite in diretta streaming sulla pagina Facebook del santuario.
Anche nei giorni precedenti alla supplica, i fedeli potranno seguire, sempre in diretta streaming sulla pagina Facebook del santuario, le celebrazioni che si terranno in preparazione alla Supplica.
SUPPLICA ALLA VERGINE DEL SANTO ROSARIO DI POMPEI
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Augusta Regina delle Vittorie, * o Sovrana del Cielo e della Terra, * al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, * o Regina gloriosa del Rosario, * noi devoti figli tuoi, * raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne *) (1) effondiamo gli affetti del nostro cuore * e con confidenza di figli * ti esprimiamo le nostre miserie. Dal Trono di clemenza, * dove siedi Regina, * volgi, o Maria, * il tuo sguardo pietoso * su di noi, sulle nostre famiglie,
- sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. * Ti prenda compassione * degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. * Vedi, o Madre, * quanti pericoli nell’anima e nel corpo, * quante calamità ed afflizioni ci costringono. O Madre, * implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino * e vinci con la clemenza * il cuore dei peccatori. * Sono nostri fratelli e figli tuoi * che costano sangue al dolce Gesù * e contristano il tuo sensibilissimo cuore. * Mostrati a tutti quale sei, * Regina di pace e di perdono. Ave, o Maria (1) Solo l’8 maggio e la prima domenica di ottobre. È vero * che noi, per primi, benché tuoi figli, * con i peccati * torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù * e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore. Lo confessiamo:
siamo meritevoli dei più aspri castighi, * ma Tu ricordati * che, sul Golgota, * raccogliesti, col Sangue divino, * il testamento del Redentore moribondo, * che ti dichiarava Madre nostra, * Madre dei peccatori. Tu dunque, * come Madre nostra, * sei la nostra Avvocata, * la nostra speranza. * E noi, gementi, * stendiamo a te le mani supplichevoli, * gridando: Misericordia! O Madre buona, * abbi pietà di noi, * delle anime nostre, * delle nostre famiglie, * dei nostri parenti, * dei nostri amici, * dei nostri defunti, * soprattutto dei nostri nemici * e di tanti che si dicono cristiani, * eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. * Pietà oggi imploriamo * per le Nazioni traviate, * per tutta l’Europa, * per tutto il mondo,
perché pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, * o Madre di Misericordia! Ave, o Maria Degnati benevolmente, o Maria, * di esaudirci! * Gesù ha riposto nelle tue mani * tutti i tesori delle Sue grazie * e delle Sue misericordie. Tu siedi, * coronata Regina, * alla destra del tuo Figlio, * splendente di gloria immortale * su tutti i Cori degli Angeli. * Tu distendi il tuo dominio * per quanto sono distesi i cieli, * e a te la terra e le creature tutte * sono soggette.* Tu sei l’onnipotente per grazia, * Tu dunque puoi aiutarci. * Se Tu non volessi aiutarci, * perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, * non sapremmo a chi rivolgerci. * Il tuo cuore di Madre, * non permetterà di vedere noi, * tuoi figli, perduti. * Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia * e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, * ci ispirano fiducia che saremo esauditi. * E noi confidiamo pienamente in te, * ci abbandoniamo come deboli figli * tra le braccia della più tenera fra le madri,
e, oggi stesso, * da te aspettiamo le sospirate grazie. Ave, o Maria Chiediamo la benedizione a Maria Un’ultima grazia * noi ora ti chiediamo, o Regina, * che non puoi negarci (in questo giorno solennissimo*) (1). * Concedi a tutti noi * l’amore tuo costante * e in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te * finché non ci avrai benedetti. * Benedici, o Maria, in questo momento * il Sommo Pontefice. * Agli antichi splendori della tua Corona, * ai trionfi del tuo Rosario, * onde sei chiamata Regina delle Vittorie, * aggiungi ancor questo, o Madre: * concedi il trionfo alla Religione * e la pace alla umana Società. * Benedici i nostri Vescovi, * i Sacerdoti * e particolarmente tutti coloro * che zelano l’onore del tuo Santuario.
Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei * e quanti coltivano e promuovono * la devozione al Santo Rosario. O Rosario benedetto di Maria, * Catena dolce che ci rannodi a Dio, * vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, * torre di salvezza negli assalti dell’inferno, * porto sicuro nel comune naufragio, * noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, * a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra * sarà il nome tuo soave, * o Regina del Rosario di Pompei, * o Madre nostra cara, * o Rifugio dei peccatori, * o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, * oggi e sempre, * in terra e in cielo. * Amen. Salve, Regina.
(1) Solo l’8 maggio e la prima domenica di ottobre.
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