Napoli. Capodimonte, Real Bosco: ‘#Pillole_d’@rte’ per fronteggiare l’emergenza ‘da Covid’
Sull’account Instagram del MuCap inaugurata una nuova rubrica: #Pillole_d’@rte, un’opera in un minuto a cura degli storici dell’arte del museo
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte ricorre ancora una volta al suo immenso patrimonio storico e artistico, proponendolo in versione digitale, come cura alla chiusura forzata delle sale dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Da lunedì 30 marzo , sull’account Instagram del museo (https://www.instagram.com/museoboscocapodimonte/) sarà possibile seguire una nuova rubrica quotidiana #Pillole_d’@rte in cui gli storici dell’arte spiegano in sessanta secondi la genesi o il restauro di un’opera.
Ad inaugurare il nuovo spazio virtuale di comunicazione del museo con il suo pubblico è stata Alessandra Rullo, storico dell’arte e curatore XV secolo del Museo e Real Bosco di Capodimonte che ha presentato la Trasfigurazione di Giovanni Bellini, capolavoro del maestro veneziano, un olio su tavola dipinto tra il 1478 e il 1479, da poco restaurato.
Giovanni Bellini nacque a Venezia intorno al 1433, figlio naturale del maestro di bottega Jacopo. Pittore come il genitore e cittadino della Repubblica di Venezia, fu tra i più famosi artisti del Rinascimento, noto anche con il nome Giambellino o come Zuane Belin: veniva chiamato così in dialetto veneziano.
La sua attività artistica durò oltre sessant’anni. Nelle sue opere il Giambellino seppe accogliere tutti questi stimoli rinnovandosi continuamente, ma senza tradire mai il legame con la propria tradizione, valorizzandolo e facendone la centralità della sua opera. Pittoricamente ebbe esperienze più diverse, ma rimase sempre fedele allo stile veneziano Fondamentale fu il contatto con il pittore padovano Andrea Mantegna, marito della sorella Nicolosia.
Giovanni Bellini morì a Venezia il 26 novembre del 1516.
Per vedere il video su Instagram https://www.instagram.com/p/B-XVqOEqsKU/
Le #Pillole_d’@rte sono realizzate da Carmine Romano, responsabile del progetto digitalizzazione del museo in collaborazione con il Dipartimento Comunicazione e mirano a fidelizzare soprattutto il pubblico dei giovani maggiormente presente su Instagram, con contenuti scientifici di alta qualità ma in una versione smart, di immediata e agevole fruizione.
(Fonte: Speakers Corner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)