Caiazzo ospiterà un impianto regionale per il riciclo di pannolini, pannoloni e ‘tampax’ usati?
Sul sito web dell’Associazione Comuni Italiani è pubblicato un articolo dal quale si evince l’intento della civica amministrazione di realizzare in Caiazzo un impianto per la raccolta e il riciclo di assorbenti personali:
Recupero dei PAP, Caiazzo pensa a un impianto e chiede ai sindaci l’adesione a un protocollo d’intesa.
Iniziativa molto interessante del sindaco, Stefano Giaquinto, per l’installazione sul territorio del Comune di Caiazzo di un impianto di recupero e trasformazione dei prodotti assorbenti della persona, i cosiddetti PAP.
Si è partiti dal decreto ‘End of waste’ per il riciclo dei prodotti alla persona, firmato dal ministro per l’Ambiente, Sergio Costa. Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2019 il decreto è diventato la Legge 128: l’art. 14 bis contiene la riforma della ‘cessazione della qualifica di rifiuto’, comunemente identificata come “End of waste”. Una risposta sensata, quindi, alla drammatica situazione che si è venuta a creare nel nostro Paese per ciò che concerne uno dei cardini della ‘circular economy’, ovvero il recupero dei rifiuti.
Grazie alla nuova normativa, si consente a scarti e rifiuti differenziati e recuperati di smettere di essere tali e di divenire veri e propri prodotti da reimmettere sul mercato. “Un’azienda italiana – dice il sindaco Giaquinto – ha sviluppato una tecnologia che trasforma una tonnellata di pannolini in 150 chili di cellulosa, 75 chili di plastica e altrettanti di polimero super assorbente”.
Da qui l’idea di installare in provincia di Caserta un impianto di recupero e trasformazione dei PAP. Ma per stare sul mercato – aggiunge il sindaco di Caiazzo- è necessario creare un bacino pari a circa un milione di utenze.
Ne scaturisce la richiesta di aderire al protocollo di intesa tra i Comuni, a partire da quelli di Caserta ma non solo, al fine di alimentare il bacino di utenza utile alla sostenibilità di mercato dell’impianto.
I pannolini e i pannoloni usa e getta oggi rappresentano il 10-20% del volume totale di rifiuti conferiti in discarica e creano grossi problemi perché si degradano in 500 anni e rilasciano sostanze chimiche nocive (diossine) se vengono inceneriti, oltre a ceneri da smaltire.
Chi intende approfondire l’argomento e aderire al protocollo può contattare direttamente il sindaco Stefano Giaquinto al suo indirizzo pec:giacquintostefano@pec.comune.caiazzo.ce.it
(Fonte & Aggiornamenti: http://www.ancicampania.it/recupero-dei-pap-caiazzo-pensa-a-un-impianto-di-recupero-e-chiede-ai-sindaci-ladesione-a-un-protocollo/?fbclid=IwAR2rJK5FzlskfDMoYZqWNkTza-NhZP7CZVbvpCP_GoF2yNJdkI2Ea2KGdos – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)
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