Roma. ‘Il presagio della morte’: venerdì 27 presentazione della nuova opera di Giovanni Casaura
Venerdì 27 Settembre 2019 dalle ore 15, presso la sede del Consolato Generale del Perù (Via Sibari 4, Roma), sarà presentato il volume “Il presagio della morte”, di Giovanni Casaura, stimato docente e prolifico scrittore originario di Ruviano, in provincia di Caserta.
Non per caso l’evento culturale, di particolare rilevanza, si terrà a Roma, presso il Consolato generale del Perù, atteso il legame fra il ferrato scrittore originario di Ruviano e lo stato peruviano.
Sarà lo stesso scrittore Giovanni Casaura (nella foto qui accanto) a presentare il suo ultimo lavoro letterario Il presagio della morte – Analisi critica di 30 liriche di Javier Heraud nel rispetto del seguente
PROGRAMMA
- Saluto del Min. Jaime Enrico Valdivia, del Consolato del Perú a Roma;
- Presentazione del saggio “ Il presagio della morte” – Analisi critica di 30 liriche di Javier Heraud.
Interverranno:
• Daniela Chang, attrice e regista;
• M° Alessandro Trani, pittore;
• Dialogo con l’autore Giovanni Casaura;
• Partecipazione attiva del pubblico presente;
• Brindisi d’onore.
NOTE SU GIOVANNI CASAURA (Ruviano, Italia)
Scrittore, poeta, drammaturgo, saggista.
A Como ha tenuto per decenni la cattedra di Letteratura italiana e Letteratura latina al Liceo classico “Volta” e ha diretto il Liceo musicale annesso al Conservatorio.
Autore di numerose opere, è stato premiato in Concorsi internazionali e ha vinto l’edizione 2007 del Premio Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il romanzo L’erede del Podestà.
La sua opera teatrale La Passione secondo Jacopone è stata in cartellone al Teatro Officina di Milano. Sue liriche e racconti sono stati pubblicati in numerose antologie.
IL PRESAGIO DELLA MORTE
(Analisi critica di 30 poesie di Javier Heraud)
Javier Heraud, grande promessa della poesia peruviana degli anni ’60 del sec. XX, ucciso barbaramente all’età di 21 anni dai militari del governo golpista del suo Paese, ci ha lasciato poche raccolte di poesie in cui, nonostante la giovane età, dimostra tutta la sua grandezza.
Oggi può essere considerato non solo il più rappresentativo della poesia peruviana in un periodo storico molto difficile non solo per il Perù e per l’America Latina, ma anche una delle voci più alte di tutta la produzione letteraria sudamericana.
La sua poesia è di una profondità e di una modernità che si stenta a credere possibili in un giovane della sua età. Le liriche nascono dall’anima e coinvolgono il lettore facendolo partecipe della creazione.
Anche gli strumenti linguistici che il poeta utilizza, con la loro apparente semplicità, con l’uso di parole quotidiane e con un’aggettivazione asciutta, hanno contribuito al rinnovamento di una poesia che era ancorata ai grandi padri del passato, primo fra tutti Vallejo.
Il lettore conoscerà attraverso le sue poesie anche un grande uomo che è cresciuto onesto e giusto, amante della verità, della giustizia e che alla vittoria e attuazione di questi principi ha donato la sua giovane vita.
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