Pozzovetere festa patronale dal 29 agosto al 1° settembre
La parrocchia di San Giovanni Battista in Pozzovetere da giovedì 29 agosto a domenica 1° settembre sarà in festa per celebrare il santo patrono.
Domani sera alle ore 19 il parroco don Valentino Picazio celebrerà la Santa Messa, che sarà animata dal folto gruppo della corale parrocchiale.
Sabato 31 agosto alle ore 15.30 la borgata sarà animata dalla distribuzione del tortano, che come donò arriverà in tutte le case. Ad accompagnare il carro del tortano vi sarà la banda musicale “Quartiere di Casertavecchia”. È un momento importante quello della distribuzione del tortano, perché ogni fedele aspetta che la Chiesa, tramite gli organizzatori, arrivi fino alla sua casa per portargli il pane benedetto e contraccambiare a sua volta con qualche offerta. Il tortano è la condivisione del pane benedetto, è un vero e proprio momento di comunione per l’intera comunità. Gli organizzatori si premurano di portare il pane benedetto, già in mattinata, anche a tutte quelle famiglie che, originarie di Pozzovetere, non abitano più in zona, proprio per una piena e completa condivisione nella e per la comunità, alla quale devono continuare ad essere unite, al di là della residenza amministrativa.
Terminato il giro del carro col tortano alle 19, dopo la Celebrazione Eucaristica, don Valentino incontrerà tutti gli accollatori, i quali vorranno portare con le proprie braccia la statua di San Giovanni e della Madonna per le vie del paese.
Il programma di domenica è più nutrito. Si inizierà la mattina con l’annuncio della festa con il suono dei sacri bronzi ed il lancio di bombe carta. Alle 10.45 sarà celebrata la Santa Messa, animata dal coro parrocchiale. La successiva Messa sarà celebrata alle 18 e subito dopo vi sarà la solenne processione della Madonna del SS. Rosario e di S. Giovanni Battista. Alla processione prenderanno parte la Congrega del SS.mo Sacramento, dell’Associazione del Sacro Cuore, delle Accollatrici e degli Accollatori, nonché la banda musicale “Quartiere di Casertavecchia”. Alla fine della processione saranno sparati i fuochi d’artificio nel campo sportivo dell’ANSPI.
Come si può ben vedere un programma squisitamente religioso, col quale si cerca di riportare l’attenzione sul vero valore della festività patronale. Il parroco don Valentino Picazio, infatti, sulla scorta degli insegnamenti delle varie encicliche, afferma che: “È importantissimo per la Chiesa prendersi cura in special modo per i giovani. Questa cura non è un qualcosa di facoltativo, ma compito sostanziale della vocazione della stessa Chiesa e della sua missione nella storia. È compito della Chiesa aiutare i giovani, accompagnarli nel cammino verso la fede e verso la gioia dell’amore. Nel contempo saranno gli stessi giovani ad aiutare la Chiesa, perché tenendo fisso lo sguardo su Gesù, i giovani potranno ringiovanire il volto stesso della Chiesa. È un rapporto sostanziale che si instaura tra fedeli e Chiesa, ma soprattutto tra giovani e Chiesa, soprattutto in un mondo come l’attuale, che tende spasmodicamente all’omologazione, alla globalizzazione, senza consentire alcun discernimento”.
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