DOPO SIMONA QUADARELLA, LA PELLEGRINI SI CONFERMA REGINA, VITTORIA ANCHE PER PALTRINIERI
Ieri le lacrime di Simona Quadarella, sul podio con l’oro al collo, nuovo astro nascente del nuoto azzurro, dopo l’oro dei 1.500 stile libero ai mondiali a Guawnju nella giornata di ieri.
Oggi altra bella giornata per la nostra spedizione la ‘solita divina’ Federica Pellegrini, si prende la scena come solo lei sa fare, vittoria all’età di 31 anni da compiere tra meno di due settimane (il 5 agosto), un auto regalo anticipato praticamente, sale ancora una volta sul tetto del mondo nella sua specialità, la sua gara preferita, sul gradino numero uno quello più alto al centro del podio nei 200 metri stile libero che le hanno regalato e continuano e darle tante soddisfazioni nella vasca sudcoreana di Gwangju col tempo di 1’54″22. Un successo enorme con un crono eccezionale, che rappresenta il miglior tempo nuotato dalla fuoriclasse veneta,gli aggettivi spesi per la nostra fenice azzurra si sprecano.
Dal lontano 2003, in cui la Pellegrini si presentò a Barcellona, giovanissima appena sedicenne ma con stoffa e talento da vendere, dimostrando al mondo di che pasta era fatta con una maturità evidente, ed una dimostrazione di una mentalità vincente (sembrava più grande all’epoca palesando grinta come detto ma anche talento da vendere, la classe non è acqua, una sedicenne con la mentalità di una venitcinquenne). I Campionati Mondiali le hanno spesso regalato una serie di soddisfazioni senza precedenti, con la nostra araba fenice azzurra, che ha trovato il riscatto dopo le ultime esibizioni anche deludenti alle Olipmadi di Rio de Janeiro, la nostra prima e unica nuotatrice della storia in grado di aggiudicarsi otto podi iridati in questa distanza e l’unica in grado di aggiudicarsi l’oro nei 200 e 400 stile libero in due edizioni consecutive (2009-2011). Un palmares ed un medagliere di tutto rispetto.
Capitolo o parentesi obbligatoria per Gregorio Paltrinieri senza rivali, dominatore assoluto e neo campione del mondo. Il nuotatore italiano ha vinto la finalissima degli 800 metri stile libero proponendo una gara straordinaria, praticamente perfetta e imprimendo un ritmo che lo ha reso imprendibile per gli avversari. Fortissimo, il superlativo calza a pennello per l’azzurro che ha fatto registrare un tempo di tutto rispetto per non dire lusinghiero. Dirompente , deciso e determinato sin dall’inizio entrata in acqua e ritmo perfetto per e fatale l’approccio del nostro nuotatore, nuovo primato europeo nella specialità: ha nuotato con il crono fermatosi a 7’39″27, precedendo il danese Henrik Christiansen (medaglia argento con il tempo di 7’41″28) e il francese David Aubry (medaglia di bronzo in 7’42″08).
Solo un quinto posto, invece, per Gabriele Detti (7’43″89) che almeno nella prima parte della prova sembra riuscire a tenere la bracciata del collega tricolore. Doppietta mancata ma per i colori della Nazionale il risultato è comunque da elogiare: per l’Italia, infatti, si tratta del secondo oro nel nuoto ottenuto a Gwangju dopo il trionfo nei 1500 stile libero come già detto nell’intro delnostro articolo di Simona Quadarella.
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