S.Nicola La Strada. ACAI, patronato ‘inadempiente’ e Comune ‘omissivo’? Ultimatum del consigliere Vaccari
Martedì 25 giugno al protocollo comunale di San Nicola la Strada, il consigliere comunale Tullio Vaccari ha depositato un’interrogazione a risposta scritta in merito “….alla presunta inadempienza della convenzione tra il Comune di San Nicola la Strada e il patronato ACAI di via La Malfa.
L’immobile. di proprietà comunale, come risulta dall’elenco degli immobili comunali in locazione o convenzione, venne concesso in locazione per svolgere attività di assistenza e consulenza per i cittadini di San Nicola la Strada.
All’epoca detto immobile risultava in stato di grave degrado a causa della mancata utilizzazione protrattasi per anni ed anche a causa di diversi atta vandalici che condussero la struttura di proprietà comunale ad uno stato di totale fatiscenza.
Grazie alla convenzione del 29.12.2009, con scadenza al 28.12.2015, in seguito rinnovata fino al 16 novembre 2019, giusto Rep. numero 1641, il Comune aveva “prestabilito” che “….. i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza pari a 81.995,66 euro dovessero essere completamente a carico dello stesso Patronato per poter compensare il canone di locazione di circa 570 euro mensili”.
Con nota datata 21 marzo 2019, ai sensi del secondo comma dell’art. 43 del Testo Unico degli Enti Locali, il Consigliere Vaccari scrisse al dirigente dell’Ufficio Tecnico, architetto Giulio Biondi, chiedendo alcuni atti: 1°) La Convenzione tra il Comune di San Nicola la Strada ed il Patronato ACAI in Via Ugo La Malfa datata 16 novembre 2019 prot. 17424; 2°) La documentazione (fatture) che attestino i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, pari a 81.995, 66 euro per poter compensare il canone di locazione di circa 570 euro mensili.
Al 25 giugno 2019, (sono trascorsi oltre novanta giorni dalla richiesta protocollata in Comune) il consigliere comunale Tullio Vaccari che, nella qualità, ha diritto di accesso agli atti, non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito, trasgredendo alla normativa vigente di cui al comma 3 dell’art. 43 del TUEL.
Per chiarezza e trasparenza in favore di chi non conosce la normativa vigente, riportiamo cosa statuisce la Legge: “Dispositivo dell’art. 43 TUEL:
1. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio.
Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall’articolo 39, comma 2, e di presentare interrogazioni e mozioni.
2. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato.
Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.
3. Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri.
Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”.
Allo stato delle cose, al cittadino comune sorge spontanea una domanda: “Se la legge concede al Consigliere comunale “… Il diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio…” e se, inoltre, “…il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri…” come mai il primo cittadino non ha risposto nei termini e perché non lo ha comunicato al consigliere, esponendosi così ad una eventuale denuncia nei suoi confronti?
Di fronte a questo stato di mancanza di trasparenza, il Consigliere Vaccari ha inviato la INTERROGAZIONE SCRITTA per sapere:
1°) Quale sia l’importo totale degli investimenti sostenuti dal concessionario per la ristrutturazione dell’immobile e se siano stati regolarmente rendicontati; 2°) Se vi siano mutamenti /variazioni del soggetto titolare della concessione; 3°) Se i lavori sono stati effettuati in maniera congrua ai canoni di mercato; 4°) Se dal momento della stipulazione della convenzione ad OGGI, il canone annuo sia stato rivalutato in bae all’indice ISTAT; 5°) Quale sia la posizione TARI del concessionario; 6°) Quali siano gli importi versati annualmente alla Città dal concessionario negli ultimi anni;
7°) Quale sia la posizione delle utenze energetiche ed idriche del concessionario; 8°) Quali siano gli importi versati periodicamente negli ultimi anni; 9°) Se, oltre al concessionario, siano presenti altre società collegate direttamente o indirettamente al concessionario; 10°) In caso di inadempienza da parte del concessionario quali provvedimenti verranno attuati.
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