Caiazzo. La comunità francescana ricorda Fra’ Pacifico a 138 anni dal suo ‘Transito al Cielo’
Sabato 27 aprile 2019, nel centotrentottesimo anniversario del suo trapasso, la Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Caiazzo ricorda il Transito di fra’ Pacifico da Caiazzo, francescano cui sono attribuiti diversi miracoli, per il quale si attende la beatificazione.
Il programma dei festeggiamenti liturgici, stilato d’intesa col parroco don Antonio Di Lorenzo, prevede due giornate di funzioni che, per indisponibilità del duomo, in fase di ristrutturazione, saranno officiati nella chiesa di S. Francesco.
PROGRAMMA
Le seguenti celebrazioni avverranno nella chiesa di San Francesco
Venerdì 26 Aprile – Memoria della Madonna del Buon Consiglio
ore 18:30 Recita del Santo Rosario; ore 19:00 S. Messa
Sabato 27 Aprile
ore 18:00 Adorazione Eucaristica; ore 19:0O 5. Messa.
a seguire Momento di convivialità nel chiostro del Comune
Presenza della Fraternità Ordine Frati Minori di S. Maria Occorrevole (Piedimonte Matese)
(La Fraternità “Fra Pacifico da Caiazzo” – Il Parroco Don Antonio Di Lorenzo)
NOTE STORICHE SU FRA’ PACIFICO, AL SECOLO FRANCESCO DI GIGLIO
Nato a Caiazzo il 29 dicembre 1853 e di umili origini, Francesco Di Giglio trascorre sia l’infanzia che l’adolescenza in simbiosi con la natura, lavorando i campi a tempo pieno. Immerso nella natura, nella bellezza delle sue componenti carpisce la grandezza e la generosità divine.
Dopo l’incontro con frate Angelo da Napoli, nel 1874, Francesco prende consapevolezza della propria vocazione religiosa e così decide di trasferirsi all’Istituto Alfano di Portici prima e al San Mandato di Napoli poi.
Nel giugno del 1877 indossa l’abito francescano, presso l’ospizio dell’Avvocata di Napoli, ricevendo il nome di frate Pacifico.
Da quel momento fra’ Pacifico svolge un’intensa opera di pellegrinaggio a contatto con il mondo esterno, praticando la questura del pane: ogni giorno girava per le strade di Napoli chiedendo il pane per i suoi confratelli, lasciando in cambio sempre un messaggio di speranza.
Uomo senza cultura, ma dotato di un carisma raro, tale da calamitare persone di ogni estrazione sociale, fra Pacifico fonda la sua vita sull’amore sincero verso Dio.
La morte arriva a soli 28 anni: è il 27 aprile 1881, giorno successivo alla festa in onore della Madonna del Buon Consiglio, da lui venerata, quando nel Collegio di Villa Morino a Napoli dopo l’eucarestia riceve la benedizione di Papa Leone XIII, chiesta per telegramma.
Fra’ Pacifico viene sepolto nel cimitero di Miano, in provincia di Napoli, ma oggi i fedeli possono pregare sui suoi resti nella cappella del SS. Sacramento della concattedrale di Caiazzo, dove furono traslati il 29 dicembre 1986 su iniziativa del parroco monsignor Antonio Chichierchia e di alcuni fedeli particolarmente devoti al santo.
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