Treviso. Il 20 dicembre ultimo appuntamento dell’anno con #Generazionifuture alla chiesa di S. Croce
Venerdì 20 dicembre, alle ore 18, la Chiesa di Santa Croce ospiterà l’ultimo concerto dell’anno della rassegna #Generazionifuture, progetto culturale di Fondazione Cassamarca volto alla presentazione e valorizzazione dei migliori giovani talenti musicali del nostro territorio, che nel 2024 ha visto salire sul palco le eccellenze del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
L’ingresso ai concerti è gratuito.
Il titolo del concerto è “Sacra Venetiae Musica” e protagonista sarà il Gruppo Vocale del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con: Gloria Ferro e Anna Basso (soprano), Iryna Shteiner e Rungdong Liu (alto), Lorenzo Bellagamba e Joao Aurelio (tenore), Samy Timin e Cesare Aggio (basso), con Sebastiano Franz (nella foto, organo) e Francesco Erle (direttore).
Il Coro di Musica Vocale di Insieme per questo programma si presenta in ottetto vocale, composto da studenti di Canto Rinascimentale e Barocco e Canto Lirico, e di Organo. L’ottetto propone un viaggio affascinante e molto variegato nella cultura vocale veneziana tra il ‘500 e il ‘700, di fatto indagando quanto raramente si ha il tempo si considerare: il rapporto profondo tra la tecnica di scrittura dei compositori, da una parte, e professionale dei cantanti, dall’altra, a riguardo della musica sacra, sia polifonica come per i compositori che dal 1587 con la loro pubblicazione de I Concerti di Andrea e Giovanni Gabrieli hanno rivoluzionato con l’idea di suono articolato nello spazio la storia della musica mondiale, sia solistica o a duetto, come per i capolavori sacri di Vivaldi e Lotti.
La cultura della articolazione e raffinatezza di fraseggio e utilizzo della retorica per una comunicazione coinvolgente e profonda accomuna profondamente queste stupende musiche, giustamente all’epoca celebrate come tra le più importanti al mondo, facendoci superare la distinzione di genere che i secoli successivi hanno invece eretto per motivi estranei e ormai certamente senza senso anche per il mondo contemporaneo.
Sebastiano Franz
Inizia lo studio del violino privatamente con Rosemary Graham e poi al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con il M° B. Barutti. Si dedica successivamente allo studio del violino barocco, terminando gli studi accademici di I livello nel 2022 sempre presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida dei Maestri D. Amodio ed E. Parizzi.
Appassionato dal mondo dell’organo e delle tastiere storiche, approfondisce prima da autodidatta e poi durante il percorso accademico la pratica del basso continuo e dell’organo con i Maestri M. Aureli, G. Feltrin e F. Bravo.
Dal 2017 al 2020 è impegnato come violinista nell’ensemble cameristico Harmonia Prattica per l’allestimento di commedie musicali per il Teatro La Fenice di Venezia.
Come continuista borsista interno al Conservatorio Benedetto Marcello, dal 2020 è accompagnatore e responsabile dell’accordatura e manutenzione di tutti i clavicembali del Conservatorio.
Collabora inoltre come accordatore presso Zanotto Strumenti.
Al momento è iscritto al corso biennale di Organo con il Maestro M. Messori presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Francesco Erle
Studia pianoforte con E. Mabilia e G. Gorini, composizione con W. Dalla Vecchia e con B. Coltro, Clavicembalo e Basso Continuo con B. Sachs, Direzione in Corsi tra cui con F. Ferrara e N. del Mar. Intreccia le attività di compositore e direttore grazie alla Schola S. Rocco, che fonda nel 1993 e che collabora dal 2001 con Sir A. Schiff per il suo Festival “Omaggio a Palladio” con Cappella Barca in Teatro Olimpico di Vicenza. Dirige dedicandosi spesso a prime assolute o in tempi moderni, come Pietre di Morricone, Concerto per Archi di Malipiero, Sinfonia e Cori per Edipo Re di Pacini, Chori per Edippo Tyranno di Gabrieli. Collabora con molti compositori italiani, registi, solisti e creativi. Negli ultimi anni, sempre collaborando con F. Rossi, si dedica alla edizione e prima esecuzione moderna di Opere barocche veneziane per Teatro La Fenice, tra cui la trilogia inedita di Tomaso Albinoni Zenobia, La Statira, Engelberta, cui ha seguito quest’anno Scipione nelle Spagne di Antonio Caldara, e in Teatro Olimpico di Vicenza Polidoro di Antonio Lotti, La Diavolessa di Baldassarre Galuppi. Cura ricostruzioni di opere antiche rimaste mutile come per Legrenzi, Lotti, Vivaldi, Bossi. Ha inciso per Velut Luna, Tactus, Brilliant, Nuova Era, Naxos, Agorà, Linea d’Ombra, Soul Note con successo di critica e premi. Compone per compagini vocali e strumentali, da camera e sinfoniche, ha scritto e diretto spettacoli per il Teatro Stabile del Veneto. E’ stato Direttore dei Laboratori di Villa Contarini per il Consorzio dei Conservatori del Veneto per Vespri per S.Pietro Orseolo di Galuppi in Basilica di San Marco, e Esequie di Claudio Monteverdi in Basilica dei Frari. Insegna al Conservatorio di Venezia, dedicandosi a molti progetti creativi in grande ensemble (tra cui Celebrazioni Gabrieliane, Musica sull’acqua, Miserere di A.Part, Messa di 4 Cori di Legrenzi, Passio Venetiae, A8…) spesso per progetti con Fondazione Levi di Venezia, e soprattutto OperaStudio in collaborazione con F. Bellotto. Recentissimo l’impegno di formazione di giovani solisti per prime assolute di Biennale Musica, come per Moving Still di M. Gentilucci, Notwehr di Annelies van Parys, e in Basilica di San Marco Visions di Helena Tulve.
(Dott.ssa Antonella Stelitano, Ufficio Stampa Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)