Caiazzo. Semaforo-barzelletta nella ‘frazione dei senza’: rimesso dopo vari mesi ma… funzionante a metà
Avranno scambiato Natale con Carnevale o col primo aprile i buontemponi che, nel rimonare e ripristinare finalmente, dopo vari mesi dalla “scomparsa”, il semaforo superiore della frazione San Giovanni e Paolo, hanno provocato, evidentemente per mera incapacità, lo spegnimento totale di quello inferiore, correlativo, che dovrebbe, se funzionante, impedire il rischio di incroci veicolari nell’angusto budello della frazione già famigerata, per troppi motivi, “dei senza”.
É impossibile, infatti presumere, non tanto che dei tecnici idonei possano commettere siffatti errori (atteso che errare è sempre umano) quanto che almeno un preposto non abbia presenziato ai lavori o quanto meno, al termine, controllato che finalmente tutto funzionasse alla perfezione, prima di autorizzarne il ripristino funzionale, sulla base di una conforme relazione, come deve presumersi sia doveroso nella gestione della cosa pubblica, in particolare, come nella fattispecie, quando si rischia di provocare incidenti, anche gravi e comunque pericolosi per gli ignari conducenti in transito, finché, si spera ad horas, cioè l’indomani, qualcuno non si decida a risolvere il busillis, ritrasformando la barzelletta in semaforo di sicurezza.
E tacitando le male lingue, puntualmente pronte a cianciare di malefatte di chi, invece, altri dicono, governa alla perfezione: forse le pecore?!?
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