Baronissi (SA). Rivissuta la storia della Regina Margherita di Durazzo, donna-pilastro della società medievale
Successo per la storica rievocazione.
Il Direttore artistico Anna Malesci: “Margherita rappresenta i sogni, le lotte, i successi e le sconfitte che ogni donna vive nel corso della sua esistenza”.
Un successo straordinario ha coronato sabato sera la rievocazione storica della figura di Margherita di Durazzo, Regina di Napoli, presso il Convento della Santissima Trinità di Baronissi.
Un evento che ha riportato le lancette del tempo indietro fino al 1400, unendo storia, cultura, arte e tradizione per riscoprire le radici profonde della nostra comunità.
La serata è stata arricchita dalla voce evocativa di Petronilla Pastore, che ha saputo narrare con passione le vicende di questa donna straordinaria.
La performance musicale, impreziosita dall’esecuzione dell’Orchestra Filarmonica Franco Caracciolo, ha incantato il pubblico con brani di Mozart, Elgar e Grieg, mentre un corteo storico di cortigiane e lanaiole in raffinati abiti d’epoca ha riportato in vita l’atmosfera del Medioevo.
La Sindaca di Baronissi, Anna Petta, ha commentato: “Questo evento rappresenta un momento di grande valore per la nostra città. Margherita di Durazzo è un simbolo di fede, forza e determinazione, una figura che incarna il legame tra il nostro passato e il presente. Proseguiremo su questa strada, con ulteriori iniziative per avvicinare i giovani alla storia e alle tradizioni che ci appartengono, valorizzando l’identità e il patrimonio storico-culturale della nostra comunità. L’obiettivo è promuovere il recupero e la memoria storica collettiva, rafforzando il senso di appartenenza alle nostre radici”.
Il Padre Guardiano del Convento, Giuseppe Castronuovo, ha espresso la sua emozione: “Sono commosso. Ho visto nella vostra espressione la bellezza di costruire qualcosa di profondo e significativo. Mi auguro che le corde dei vostri cuori possano vibrare come quelle degli strumenti che avete suonato, e che la vostra vita possa essere un canto rapace”.
Anna Malesci, direttore artistico della manifestazione, ha dichiarato: “Margherita rappresenta i sogni, le lotte, i successi e le sconfitte che ogni donna vive nel corso della sua esistenza. La sua storia ci ricorda quanto il passato sia importante per comprendere chi siamo oggi. Le donne, da sempre, sono il pilastro della società, e Margherita ne è un esempio senza tempo”.
L’Assessore agli Eventi, Giuseppe Giordano, ha sottolineato: “Abbiamo dimostrato ancora una volta come Baronissi sappia valorizzare il proprio patrimonio culturale. Eventi come questo ci aiutano a rafforzare il senso di appartenenza e a promuovere la nostra città come punto di riferimento culturale della Valle dell’Irno”.
La rievocazione della figura della Regina Margherita di Durazzo ha avuto un forte valore simbolico per la comunità, celebrando una donna che trascorse gli ultimi anni della sua vita ad Acquamela di Baronissi, ove morì di peste nel 1412.
Religiosissima, si fece terziaria francescana e chiese di essere sepolta con il saio bianco, un gesto di estrema umiltà e fede.
La serata si è conclusa tra gli applausi delle persone presenti, confermando il successo dell’iniziativa e il desiderio di Baronissi di continuare a investire nella valorizzazione delle proprie tradizioni storiche e culturali.
Sono già in programma nuove iniziative per coinvolgere le giovani generazioni nella riscoperta della storia della Regina e delle radici della città.
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