CASERTA TRA LE PRIME CITTA’ ITALIANE PER LA PRESENZA DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
CASERTA- Sono quasi seimila le imprese del territorio casertano ad essere sotto il controllo di organizzazioni malavitose, questo è quanto risulta dalla classifica della CGIA (Associazione artigiani e piccole imprese) di Mestre. Tali dati evidenziano come le varie attività economiche siano legate inesorabilmente a narcotraffico, estorsioni , riciclaggio, smaltimento illegale dei rifiuti. Difatti gli imprenditori sono pesantemente condizionati dalle varie organizzazioni criminali alle quali sono costretti a versare cospicue somme di denaro per evitare gravi conseguenze. Purtroppo sono pochi gli imprenditori che denunciano i vari casi di estorsione, anche se negli ultimi tempi, c’è stato un lieve aumento delle denunce. Il rapporto steso a livello nazionale dalla CGIA ha stimato cifre intorno ai quaranta miliardi annui il valore del giro di affari delle organizzazioni criminali. Inoltre, non c’è da stupirsi se dietro un negozio, un ristorante o una pizzeria, in realtà, ci celino attività illegali e che quel locale serva solo come copertura, segno che non ci sono solo imprenditori vittime ma anche complici. Ormai, la malavita nel nostro territorio si sta diffondendo a macchia d’ olio e sembra uno tsunami in grado di travolgere tutto ciò che ci circonda, dall’economia, alla politica, alle istituzioni, alla stessa società. Per cambiare la situazione, la provincia di Caserta ha bisogno dell’intervento immediato dello Stato e della Giustizia ma sono soprattutto i cittadini che devono iniziare ad alzare la testa contro tale sistema, gridare al cambiamento, senza piegarsi mai più al ricatto. Tutto ciò nell’ interesse dei nostri figli perché possano avere un domani migliore….anche se spesso, per molti, è più facile voltarsi dall’altra parte, entrare in un sistema corrotto, piuttosto che reagire, e ad oggi è questa l’amara realtà in cui ci troviamo.
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