Caivano, in zona ASI sequestrata l’azienda Di Gennaro Spa per gestione irregolare di rifiuti e ostinato inquinamento delle matrici ambientali
Un anno fa l’ex sindaco Enzo Falco di Caivano aveva segnalato alle autorità competenti un gruppo di aziende in zona Asi sospette di gestione irregolare dei rifiuti e di poter causare le emissioni odorigene moleste a cui erano soggetti i cittadini di Caivano e dei comuni vicinori (“montagne di rifiuti” visibili sui piazzali e a rischio di incendio pericoloso come già avvenuto nel passato). Ieri la Procura di Napoli ha chiesto e ottenuto il sequestro dell’intero impianto di quarantamila metri quadrati della ditta Di Gennaro SpA che si occupa della gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (plastica, carta e cartone) di 75 Comuni delle province di Napoli, Caserta e Salerno e che dista 10 minuti in auto dal Centro commerciale Campania dove di odori insopportabili si è fatta esperienza nei mesi scorsi. Il legale rappresentante della società deve rispondere di scarico abusivo di reflui industriali e di gestione illecita di rifiuti. Secondo gli investigatori l’attività di gestione dei rifiuti provenienti dalla ‘differenziata’ da parte dell’azienda sarebbe avvenuta in difformità dell’atto autorizzativo. Il gip presso il tribunale di Napoli, come richiesto dalla Procura, ha nominato un amministratore giudiziario al quale affidare l’attività di gestione. I rifiuti sarebbero stati stoccati all’esterno dei piazzali, in assenza di adeguate coperture e così esposti al dilavamento. Le anomalie, secondo quanto si apprende, sono state riscontrate anche rispetto al trattamento delle acque reflue che sfuggivano agli impianti di depurazione e venivano scaricate direttamente nel collettore della zona Asi, in totale difformità rispetto a quanto previsto dall’autorizzazione regionale. In pratica erano dichiarati come recuperati dei rifiuti che in realtà non lo erano e venivano così immessi illegalmente nel circuito delle Mps (Materie prime seconde). Questi materiali, con quantità non accettabili di impurità, venivano immessi illegalmente nel circuito produttivo come prodotti recuperati, in assenza dei requisiti di legge. In un’area particolarmente sensibile, conosciuta come “Terra dei Fuochi”, proseguono le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord con il supporto dei Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e dell’Arpac per individuare altre fonti di inquinamento. Intanto, l’ azienda, la Di Gennaro Spa, fa sapere di avere “piena fiducia nella magistratura” e si è “immediatamente attivata per adempiere a tutto quanto richiesto dall’autorità giudiziaria, verso la quale ribadisce piena fiducia e totale collaborazione”.
L’articolo Caivano, in zona ASI sequestrata l’azienda Di Gennaro Spa per gestione irregolare di rifiuti e ostinato inquinamento delle matrici ambientali proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)