Contrasto alle povertà: con “accompagna una famiglia”, formazione e supporto per quelle più fragili
Contro le diverse forme di povertà che colpiscono le famiglie italiane, un progetto le accompagna su vari versanti dell’educazione: alimentare, energetica, finanziaria, al lavoro. Tutto ciò attraverso incontri in presenza, webinar, sportelli ed eventi. Ecco “Accompagna una famiglia”, iniziativa progettuale rivolta quelle più fragili, nata da un’idea di Caritas Italiana e Fondazione Conad ETS, e sviluppato con il sostegno di Fondazione Snam ETS. L’obiettivo è quello di fornire loro supporto attraverso un percorso di inclusione sociale, che promuove l’adozione di uno stile di vita più consapevole.
Per realizzare il progetto, i tre partner hanno coinvolto e aggregato diversi enti del terzo settore, ciascuno specializzato in uno dei settori di formazione che caratterizzano il percorso. “Accompagna una famiglia” si sviluppa nell’arco di 12 mesi, coinvolgendo le Caritas diocesane e i rispettivi volontari ed operatori, distribuiti in 11 diocesi, come primi destinatari del percorso di formazione, per consentire loro di acquisire informazioni e competenze da trasmettere a tutti i beneficiari dei servizi Caritas. In contemporanea, percorsi formativi ad hoc saranno rivolti a una platea di 100 famiglie in situazioni di fragilità, con l’obiettivo di sostenere il percorso di autonomia e assistenza già avviato con la Caritas di riferimento nel loro territorio. Le famiglie coinvolte, beneficiarie del supporto dei tre partner progettuali, abbracciano l’intero territorio italiano: Novara, Bergamo, Modena, Forlì, Parma, Venezia, Vicenza, Pescara, Cosenza, Trivento e Salerno.
“In questo progetto, la sinergia tra diversi attori sociali fiorisce nella consapevolezza che il bene comune si costruisce solo attraverso il contributo di tutti. Il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese e istituzioni è fondamentale – afferma don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana -. La prevenzione si inserisce fra gli obiettivi del progetto che sono inclusione, autonomia e incontro”.
“Il progetto nasce dalla volontà di affrontare tre sfide fondamentali nell’accompagnamento e nel sostegno a famiglie in situazione di disagio: l’inclusione sociale, la ripartenza e l’educazione – aggiunge don Giorgio Borroni, direttore della Caritas diocesana di Novara coinvolta nel progetto –. Questo si può fare solo attraverso la creazione di reti solide e di progetti strutturati, come in questo caso. Sperimentare nuove strategie è fondamentale per ridare dignità a tante persone che rischiano di scivolare in situazione di povertà e di esclusione sociale”.
Fondazione Conad ETS svolge un ruolo di coordinamento tra i partner progettuali e le diocesi distribuite in tutta Italia e dona a ogni famiglia coinvolta nel progetto tessere prepagate per fare la spesa, per un importo totale di mille euro ciascuna, come supporto al percorso di educazione alimentare. “Come Fondazione Conad Ets siamo orgogliosi di aver curato la regia di un progetto che aggrega così tanti partner per sensibilizzare le nostre comunità a uno stile di vita più sostenibile, attraverso percorsi molto concreti di educazione alimentare, energetica, finanziaria e di orientamento al lavoro. Un gioco di quadra che si rivolge anche a un target di famiglie fragili con la logica di accompagnarle a un maggior livello di autonomia e consapevolezza”, ha dichiara Maria Cristina Alfieri, segretario generale e direttrice della Fondazione Conad ETS.
Nell’ambito del progetto, Fondazione Snam ETS ha favorito la costruzione delle partnership grazie alle quali realizzare le iniziative e, con il supporto di Fondazione Azione contro la Fame Italia Onlus e Agenzia Territoriale per l’Energia e la Sostenibilità di Parma (ATES), coordina i percorsi formativi di contrasto alla povertà energetica e di educazione alimentare. “In questo progetto abbiamo visto sin da subito l’opportunità di sviluppare un modello di innovazione sociale che fornisca un aiuto concreto alle sfide che le persone fragili affrontano nella quotidianità. Come Fondazione Snam abbiamo messo a disposizione le nostre competenze distintive nel contrasto alla povertà energetica ed alimentare, oltre che la nostra capacità di fare rete abilitando efficaci network della solidarietà – commenta Marta Luca, direttrice generale di Fondazione Snam ETS -. Siamo infatti convinti che solo grazie alle connessioni si riescano ad abilitare modelli veramente innovativi che affrontino il tema di contrasto alla povertà in modo efficace, con un approccio olistico e replicabile. Accompagna una famiglia risponde esattamente a questa visione”.
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