Di Giacomo 70 anni dopo
Autore fecondo, Salvatore Di Giacomo interpretò l’autenticità della cultura e realtà napoletana con intensità e poeticità uniche
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI. Negli spazi dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici l’associazione Accademia Reale Aps Autore fecondo, Salvatore Di Giacomo interpretò l’autenticità della cultura e realtà napoletana con intensità e poeticità uniche sabato 7 dicembre alle ore 10 presenterà il convegno di studi Salvatore Di Giacomo: il teatro, la poesia e la musica.
Nel 2024 ricorre il 70esimo anniversario della scomparsa di Di Giacomo, considerato uno dei maggiori poeti e drammaturghi italiani, ed è importante, quindi, valorizzare e approfondire la sua figura con nuovi studi e documenti inediti in quanto strettamente legato sia alla drammaturgia che alla poesia, alla musica e all saggistica in un periodo storico tanto ricco di spinte culturali ed esigenze di un teatro che racconti il mondo poetico musicale e pittorico di Napoli drammaticamente vero e senza facili imitazioni di folklore.
Con il convegno Salvatore Di Giacomo: il teatro la poesia e la musica si vuole, perciò, porre l’attenzione sulla complessa e articolata figura di Salvatore Di Giacomo, sulla sua geniale opera di drammaturgo poeta e scrittore di canzoni napoletane, ma anche sul Di Giacomo storico e archivista che fece propria la tendenza alla raccolta e alla ricognizione storica del patrimonio culturale italiano e soprattutto napoletano.
Bibliotecario della Biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella e della Biblioteca Lucchesi Palli di Napoli, Salvatore di Giacomo ricercò nei documenti gli aspetti teatrali e folkloristici della vita napoletana, ricostruì le cronache dei teatri, l’attività dei comici più popolari, attratto dalla sorgiva vitalità dell’opera in musica napoletana del ‘700.
Autore di versi, racconti, drammi caratterizzati da una vena di realismo sentimentale, fece conoscere l’autenticità di una cultura e realtà napoletana con intensità e poeticità inusitate fino al suo tempo.
Programma
Il 7 dicembre alle ore 10, dopo i saluti istituzionali da parte del professor Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e del dottor Massimiliano Marotta, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. la prima pressione della tavola rotonda, presieduta da Maria Spisto, è in programma la relazione di Giovanni Borrelli dell’Accademia reale Per una storiografia della scuola musicale napoletana di Salvatore Di Giacomo.
A seguire, la lectio poi di Giulio D’Amore del Conservatorio di musica Giuseppe Martucci di Salerno Salvatore di Giacomo. un poeta in biblioteca.
Il terzo relatore sarà Francesco Nocerino, dell’associazione Naturalmentemusica CIDM con sul tema Maestri di cappella musici ed strumenti. Ricerche musicali di Salvatore di Giacomo.
La seconda sessione, da Francesco Nocerino, vedrà relatore l’attore Sergio Sivori del New laboratorium teatro, che discuterà tema Salvatore di Giacomo tra drammaturgia e drammaturgia di scena. Le aporie del teatro contemporaneo.
Seguirà l’intervento di Ferdinando Di Martino, del Centro di musica da camera CERSIM, con la relazione Salvatore di Giacomo librettista. La complessa vicenda della Rosaura rapita.
Quindi lo scrittore e saggista relazionare Enzo Carro si soffermerà sul tema Salvatore di Giacomo e la canzone napoletana.
Alle ore 16, a conclusine del convegno se terrà il reading di scritti, lettere, poesie, canzoni napoletane di Salvatore di Giacomo, accompagnato dalla voce e la chitarra di Fabrizio Mandara dell’Accademia Reale Ensamble.
Per maggiori informazioni: accademiareale@ gmail.com | wwwaccademiareale.it | pagina Facebook Accademia Reale | info@Giovanni Borrelli.it
L’evento culturale è a cura del Centro studi dell’associazione culturale Accademia Reale Aps-ETS
L’articolo Di Giacomo 70 anni dopo proviene da Lo Speakers Corner.
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