Casertana, l’attacco piange
Altro, ennesimo e seccante pari della Casertana nella partita contro il Foggia, partita che ha assunto tutti i connotati di “sfida salvezza” tra due squadre che stanno deludendo le aspettative. I rossoblù hanno ormai perso ogni stimolo e ogni velleità di alta classifica, “litigando” ancora una volta con il gol. Iori punta tutto sul falso nueve Deli, che deluderà ampiamente le aspettative. In porta giusta, come vedremo, la conferma di Vilardi. Al 3’ verticalizzazione di Millico lunga per tutti. Al 9’ l’attaccante rossonero si rende ancora pericoloso offrendo una gran palla ad Orlando, che si fa chiudere in corner. In questa fase lunghi ed inutili palleggi delle due squadre, capaci di rendersi pericolose solo a folate improvvise. Al 17’ prima vera azione rossoblù con un colpo di testa di Collodel che però è debole ed impreciso. Si replica pochi minuti dopo con un altro colpo di testa del centrocampista rossoblù. Tra il 24’ ed il 25’ ben tre occasioni pugliesi con un tiro-cross di Millico e i colpi di testa di Salines e Sarr da corner. A fine tempo, Casertana pericolosa con Deli (41’) e Gatti (44’). La ripresa comincia male per i falchetti, che subiscono un breve ma intenso assedio rossonero (Millico). Il Foggia preme, ma la Casertana riesce comunque ad abbassare i ritmi alti del post-intervallo. Al 74’ la possibile svolta: Millico prova un tiro dalla distanza ribattuto da Bacchetti, poi, su contropiede, palla a Bianchi, che la offre a Proia, il quale fa partire un bel tiro deviato dal portiere avversario Perina sulla traversa. Le squadre cominciano ad allungarsi cercando la vittoria. Ci proveranno Gatti in rovesciata al 78’ e Felicioli di testa al 79’. Ultima azione di marca rossonera con il cross di Santaniello per Emmausso, che da sotto porta va a botta sicura, trovando però la paratona di Vilardi (93’). Allo “Zaccheria” finisce così 0-0. Un pari che serve poco, vista la situazione ingarbugliata in coda. Ora è il momento di pensare a fare più punti possibili. Ora è il momento di “serrare le fila”. Ora è il momento di allontanare gli spettri. Ora è il momento di risalire la china e portarsi in posizioni più consone al nostro blasone. Che merita di più…
(Foto di Ciro Santangelo)
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