Caserta. ‘Capolavori sacri dell’Arte medioevale’: domenica alla Reggia Messa-concerto del gruppo ‘Ave gratia Plena’
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Anche il quinto appuntamento del ciclo “… dove la musica incontra il suo tempo…” associa la spiritualità con le musiche liturgiche e di ispirazione religiosa ma del medioevo.
Domenica 17 novembre, ore 12, alla cappella palatina della Reggia messa-concerto “Capolavori sacri dell’Europa medievale” eseguito dal gruppo vocale e strumentale “Ave Gratia Plena” in abiti e con strumenti copie di quelli dell’epoca; ingresso gratuito dalle ore 11.45 alle 11.55, dal varco principale.
Dopo l’esempio fornito con il precedente appuntamento di domenica 3 novembre sempre in cappella Palatina, l’evento vuole offrire la dimostrazione ulteriore che l’animazione musicale della liturgia della messa ancora oggi può essere realizzata impiegando musiche di tradizione colta anche molto lontane dal gusto attuale, addirittura risalenti al medioevo.
Infatti, tutta l’animazione musicale in programma esplorerà i più celebri repertori dell’Europa musicale medievale. Due parti “fisse” (ordinarium missae) saranno cantante in cosiddetto “gregoriano” cioè in canto liturgico monodico, l’unico che la Chiesa riconosce da privilegiare nella liturgia (ancora con i documenti del concilio Vaticano II). Ma se il Kyrie appartiene al repertorio internazionale (ed è quello celebre “Orbis factor”) il Sanctus è un esempio della tradizione locale di canto beneventano, il canto liturgico proprio del meridione longobardo.
Anche l’Alleluja sarà in canto gregoriano
Per gli altri momenti liturgici sono state scelte musiche sacre e di ispirazione religiosa di devozione popolare. E così si potranno ascoltare laudi (dalla più bella raccolta italiana compilata tra 1270 – 1300, Laudario di Cortona), cantigas (la produzione musicale – poetica raccolta sotto il nome di Alfonso X el Sabio di re di Castiglia e Leon, circa 1250-1270), brani dalla Piae Cantiones (la raccolta di canti medievali del Nord Europa, dalla Finlandia alla Germania, pubblicate nel 1582). Esempio di canti usati nel casertano nel medioevo è la sequenza “Verbum bonum”, oggi conservata in un processionale manoscritto nella Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III” ma proveniente da Santa Maria a Vico.
Programma dettagliato: http://assoagp.altervista.org/domenica-17-novembre-2024/
La messa-concerto è organizzata nell’ambito del progetto Palatinaincanto, promosso dalla Diocesi di Caserta.
” … Dove la musica incontra il suo tempo” / 23ma edizione è ideato e organizzato da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante”- Associazione Culturale “Ave Gratia Plena”.
(Salvatore Candalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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