SOPRAVVIVERE IN UN MONDO CHE NON CI PROTEGGE
Viviamo in un periodo in cui molte donne si trovano a camminare da sole o a trovarsi in situazioni vulnerabili senza sentirsi veramente tutelate. Purtroppo, non possiamo sempre contare su una protezione adeguata da parte dello Stato, per cui è essenziale conoscere alcune tecniche e precauzioni per salvaguardare la nostra sicurezza.
Ecco alcuni consigli pratici e strumenti utili per aumentare le probabilità di difendersi in caso di pericolo:
1. App di emergenza da scaricare
112 Where Are You: Una delle app essenziali per chiunque, che permette di contattare rapidamente il numero di emergenza 112 e inviare la propria posizione esatta alle forze dell’ordine.
Viola Walk Home: Quest’app consente di monitorare e condividere il percorso che si sta percorrendo con persone di fiducia, per assicurarsi che arrivino a destinazione in sicurezza.
2. Tenere i dati sanitari sempre accessibili
Inserire le informazioni sanitarie più importanti, come allergie o patologie rilevanti, nella cartella “Salute” del telefono, accessibile anche con il dispositivo bloccato, può fare la differenza in caso di emergenza. In questo modo, eventuali soccorritori avranno subito accesso ai dati essenziali.
3. Installa una dash cam nella tua auto
Per chi guida spesso di notte o in aree isolate, avere una dash cam può essere una misura di sicurezza preziosa. Questa registrerà tutto ciò che accade intorno alla macchina, rendendo possibile documentare eventuali incidenti o situazioni pericolose.
4. Parti del corpo su cui concentrarsi
Gli occhi, l’inguine e il collo sono tra le aree più sensibili su cui concentrare un colpo, in caso di difesa fisica. Se colpiti, possono immobilizzare l’aggressore per qualche secondo, offrendo l’opportunità di fuggire.
5. Non affidarsi alle chiavi come arma
Tenere le chiavi tra le dita, come spesso viene consigliato, rischia di causare più danni a chi si difende che all’aggressore. È più efficace usare un oggetto diverso, come un ombrello o una borsa, o fare affidamento su tecniche più semplici come il colpo di gomito se l’aggressore è troppo vicino.
6. Tecniche di difesa facili da applicare
Colpo con il palmo delle mani alle orecchie: Molto disorientante per l’aggressore.
Colpo di gomito: Se l’aggressore è troppo vicino, usa i gomiti per colpire il collo, la mascella o il mento, aumentando così la probabilità di liberarti.
Uscita dalla presa dell’orso: Se l’aggressore ti afferra da dietro, abbassa il baricentro piegandoti leggermente e usa i gomiti per colpirlo ai fianchi e al viso. Muoviti aggressivamente per creare spazio.
7. Valutare l’ambiente e cambiare strada
Evita di camminare in aree isolate o poco illuminate. Se noti qualcosa di sospetto sulla tua strada, non esitare a cambiare direzione o ad allungare il percorso per trovare una via più sicura. In città come Milano, se noti un’auto o un ostacolo sospetto lungo il tragitto, meglio deviare e scegliere una strada più sicura.
8. Allontanati in caso di sospetti
Ricorda che un uomo in difficoltà tende a chiedere aiuto ad altri uomini. Se uno sconosciuto si avvicina per una richiesta insolita, fai attenzione e mantieni la distanza. Può trattarsi di una tattica per distrarti.
9. Consapevolezza e atteggiamento psicologico
Avere una postura sicura e mantenere il contatto visivo può scoraggiare un potenziale aggressore. Essere mentalmente pronte e avere un atteggiamento di difesa può fare la differenza tra essere viste come prede facili o meno.
Questi consigli non possono sostituire il sostegno di uno Stato che tuteli pienamente le donne, ma possono essere strumenti preziosi per aumentare le possibilità di reagire o sfuggire a situazioni di pericolo. Allenare la propria mente, mantenere la calma e adottare piccoli accorgimenti di prevenzione può contribuire a sentirsi più sicure, anche in un contesto in cui le tutele esterne possono mancare.
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