Giorgia Meloni bacchetta l’opposizione: “la sinistra al caviale”
Non si arrestano i continui botta e risposta tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Al centro delle polemiche: i diritti dei lavoratori. La Meloni è fermamente convinta di tutelare i lavoratori molto meglio di una sinistra, da lei definita, “al caviale”. Non importa se i suoi “vuoti di memoria” le fanno omettere dei dettagli importanti come l’abolizione del salario minimo che ha praticamente messo in ginocchio milioni di lavoratori e lavoratrici che non riescono a far fronte alle spese o le accise su diesel e benzina o il costo stimato di circa 650 milioni di euro investiti in un’operazione fortemente voluta dal Governo per la creazione di centri in Albania dove “spedire”i migranti. Da ricordare che attualmente questi centri sono letteralmente vuoti. La sanità non versa in condizioni migliori, ormai le attese si fanno talmente lunghe che per avere accesso a una visita, un esame o un intervento…nel mentre…tuo figlio si è già laureato, tu hai fatto in tempo a prendere la pensione e un anziano ha già prenotato il “posto” al camposanto. Ma c’è chi, secondo Meloni, ha ottenuto un prezioso aumento: i pensionati, ebbene si…sono riusciti ad avere ben 10 centesimi in più al giorno! Incredibile e ancora stiamo a raccontare che questo Governo non sta cambiando la storia Dobbiamo dare loro un grande merito, stanno sicuramente riscrivendo la storia. Giorgia Meloni tiene a precisare che non mangia caviale, cibo esclusivamente amato dalla sinistra, la premier nella sua semplicità e per essere vicina al suo popolo italiota mangia solo pane e porchetta nella sua villa di 18 vani da oltre 1 milione di euro. Veste come la maggioranza delle donne, abiti Armani, e per comprendere le problematiche delle famiglie che non possono permettersi neanche una settimana di vacanze in hotel, lei fa visita ai Resort di lusso, giusto per criticare chi mangia caviale. Dobbiamo inoltre apprezzare la sua instancabile volontà di recarsi a lavoro in condizioni precarie di salute, perchè i sindacati non difendono i suoi diritti. In questo contesto si confondono quasi i ruoli, non sappiamo più se dare un supporto agli italiani o darlo a lei. Non mancano, ovviamente, le battute di risposta sempre a suon di “cucina” dei vari esponenti democratici. C’è chi fa riferimento alle sue “merende” con il multimiliardario Ellon Musk, altra figura altamente vicina alle problematiche di chi, oggi, deve fare di una merenda il suo unico pasto giornaliero. Al di lá dell’ironia e del sarcasmo, di essere consumatori abituali di caviale o di porchetta, di essere di destra o di sinistra, chi è che sta pagando le conseguenze di queste futili diatribe? Gli italiani e la cosa più grave è che se da una parte non esiste un’opposizione degna di essere chiamata tale, un’alternativa che risponda ai veri bisogni, dall’altra non esiste nemmeno un popolo in grado di comprendere dove finiscano le promesse e dove inizi la presa in giro. Recente è l’intervista del cantautore Guccini che si unisce alle considerazioni espresse da Vasco Rossi, affermando in merito al Governo: “Sono usciti dalle fogne”. Da dove siano “usciti” resta un interrogativo irrilevante, piuttosto il vero problema è capire come siano entrati.
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