Calcio, Serie A – Milan 0, Napoli 2: cronaca di una ‘morte’ annunciata per i rossoneri e Fonseca
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Il Napoli di Antonio Conte trionfa a San Siro con un 2-0 netto sul Milan di Paulo Fonseca, rafforzando la sua posizione in vetta alla Serie A. Gli azzurri dimostrano che la corsa al titolo è più viva che mai.
Personalità e concretezza, in area Napoli, che mettono in scena una prestazione che lascia poco spazio ai rossoneri, chiamati a riflettere su una serata in cui nulla ha funzionato come loro avrebbero sperato.
Ed ecco le fasi più salienti di un match che ha sancito la supremazia degli azzurri.
L’inizio è già una sentenza: Lukaku sblocca subito, dopo che all’avvio, il Napoli partito forte, è pronto a imporre il proprio gioco.
Dopo pochi minuti, Kvaratskhelia va vicinissimo al gol, ma è Lukaku, al 5’, a concretizzare la prima vera occasione.
Anguissa riceve tra le linee, verticalizza per il belga, che resiste al rientro di Pavlovic e, con freddezza, infila Maignan sul primo palo.
È 1-0 per gli ospiti, e San Siro resta in silenzio di fronte alla precisione e alla determinazione partenopea.
I rossoneri provano a rispondere e ad alzare il ritmo, ma ogni tentativo di attacco si infrange sulla solida difesa azzurra. Nonostante alcune incursioni di Chukwueze e McTominay, il Napoli appare in controllo.
Al 27’ però un errore in impostazione della squadra di Conte regala una potenziale occasione al Milan, ma Musah spreca malamente. E questo è l’unico vero pericolo corso dagli azzurri, che non vacillano, anzi, mostrano grande disciplina e solidità: Conte si fa sentire anche quando non parla.
Ma ecco che Kvaratskhelia raddoppia al 43’ e il Napoli «vola, con quanto fiato in gola » (cit. Lorella Cuccarini) con il colpo che chiude virtualmente il match.
Il predestinato, con una giocata individuale straordinaria, rientra sul destro saltando Emerson Royal e Fofana per poi scagliare un tiro imprendibile che trafigge Maignan. Un’azione che vale il 2-0 e lascia il Milan senza risposte.
Per i tifosi napoletani è l’ennesima dimostrazione del talento del georgiano, mentre per Conte è la conferma di una squadra capace di colpire quando serve.
Secondo tempo: il Milan tenta invano di riaprire la gara.
Nella ripresa, Fonseca inserisce Pulisic e Leão, cercando una svolta offensiva, ma il Napoli continua a dominare.
Le rare occasioni rossonere vengono disinnescate da Meret, che con due interventi su Leão e Pulisic tiene inviolata la porta.
Gli azzurri, nel frattempo, passano al 3-5-2, consolidando ancora di più il controllo del campo e spegnendo definitivamente le speranze del Milan.
È primato Napoli meritato e un messaggio al campionato che il fischio finale sancisce con una vittoria preziosa e meritatissima.
Ora la squadre che è stata di D10 Maradona che ieri avrebbe compiuto 64 anni, comanda a pieno titolo la classifica con 25 punti, seguito dall’Inter a 21, dimostrando di essere la squadra da battere in questa Serie A.
Una serata, dunque, di San Siro che è stata una dichiarazione di forza e maturità di una squadra che, sotto la guida di Conte, sta mostrando solidità e concretezza che fa sognare in forza di una gara senza storia per i rossoneri.
Napoli, sempre più protagonista assoluto di questa stagione.
(Nadia Marra – Salvatore De Pascale, Consulente Comunicazione Sport – – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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