Piedimonte Matese. L’intelligenza artificiale approda a ‘Villa Athena-Clinica dei Pini’, eccellenza dell’Alto Casertano!
Accoglienza e buona sanità in tutti i reparti, da queste parti, mentre altrove l’azione dei mass-media è fortemente concentrata su episodi di malasanità e vivibilità.
A fare notizia, sono le cattive notizie. Si fa presto a parlare di malasanità, ma con altrettanta facilità si dovrebbe parlare di buonasanità, il che però succede raramente.
I lettori, è noto a tutti, sono “ingordi” di notizie che colpevolizzano la classe medica, sempre nell’occhio del ciclone: figli di Ippocrate travolti da violenza, leggi, decreti, tagli, frustrazioni per la mancanza di mezzi con cui lavorare serenamente, DRG da rispettare.
Il paziente rivendica servizi e diritti di cui si sente espropriato proprio dalla classe medica, data in pasto alle prime pagine dei giornali (che cercano in tutti i modi di aumentare le copie) per colpe spesso inesistenti.
Non si parla quasi mai con altrettanta enfasi di medici e paramedici bravi e scrupolosi. Questa è una delle pochissime volte.
La bella testimonianza arriva eccezionalmente dallo stesso cronista ricoverato per 5 giorni a Villa Athena-Clinica dei Pini, di Piedimonte Matese, un “Resort” a 5 stelle, dotato, per cominciare, di una reception brillante.
Struttura lussuosa, iperigienica, eccellenti sanitari e parasanitari, hostess statuarie, fashion, gentilissime.
“Mi preme evidenziare l’umanità, sensibilità e professionalità, riscontrate nel reparto Medicina (eccellenti in tutti i reparti, ndr.).
Nel suddetto reparto devo dire che sono stati semplicemente meravigliosi. Equipe composta da tre dirigenti medici specialisti: il dott. Pasqualino Simonelli, la dottoressa Paola Gaetano e il dott. Stefano Conte. (oltre al chirurgo generale, proctologo, Luigi Prisco del reparto chirurgia).
Medici dotati di eccellente umanità, professionalità e senso del dovere: che ho visto operare con diligenza, secondo scienza e coscienza, come Ippocrate ha insegnato.
L’intero personale (medici, infermieri, Oss) che, con la precisione cosiddetta degli orologi svizzeri, sin dal primo mattino, fa ruotare magnificamente le sfere del reparto di Medicina di Villa Athena: che considera e umanizza l’ammalato, non considerato, come altrove, un numero insignificante.
Mai vista una delicatezza del genere. Esprimo il mio profondo ringraziamento a tutto il personale che giorno e notte assiste con amore i degenti.
Un encomio particolare al dott. Adolfo Luisi, cardiologo che con la dottoressa Barbara Lauria, biologa molecolare, hanno eseguito uno speciale ecocardiogramma, utilizzando l’intelligenza artificiale.
Un ruolo importante, quello della I.A., nella cardiologia del futuro. In Medicina assistiamo a un rapido sviluppo di modelli di previsione basati sull’intelligenza artificiale (I.A.).
Con l’introduzione di questi strumenti e software nella cura dei pazienti cardiovascolari i ricercatori e i clinici sono chiamati oggi a comprendere le opportunità, ma anche i limiti delle previsioni basate sull’intelligenza artificiale, non accettando acriticamente questo progresso tecnologico, ma cercando di distinguere i modelli di previsione basati sull’IA che possano davvero aggiungere valore alla cura del paziente da quelli che non sono in grado di farlo.
Certo è che con l’intelligenza artificiale si possono fare grandi cose: per esempio è stato dimostrato che un algoritmo basato sull’identificazione facciale è superiore agli score tradizionali per predire la presenza di malattia coronarica.
Un algoritmo Ecg abilitato all’IA identifica i pazienti in ritmo sinusale con fibrillazione atriale. Analogamente, la lettura di un elettrocardiogramma guidata dall’intelligenza artificiale predice la presenza di disfunzione ventricolare, con un’area sotto la curva di 0.93 (dato veramente eccezionale).
Il futuro della previsione del rischio sta quindi nel passaggio dai punteggi di rischio basati sulla popolazione a una previsione del rischio personalizzata, in cui un gran numero di variabili relative al paziente sono integrate nel tempo.
Concludendo, a chi abbisogna di cure, non rimane che dire: Benvenuti a Villa Athena, eccellenza sanitaria dell’Alto Casertano, il ‘clone’ (nell’accezione positiva del termine) di un vero Resort“.
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