Montecorice (SA). Piantiamo limoni a Cosentini: lo chiedono al sindaco centinaia di concittadini e personalità
Pregevole iniziativa del dottor Giorgio Mellucci, che inseme ad altre persone benemerite ha depositato al Comune, ottenendo l’assenso del sindaco di Montecorice (SA) un documento, sottoscritto da oltre 250 persone finalizzato alla piantagione di limoni per abbellire la frazione di Cosentini per un mondo più pulito, green, sano lungo via Scipione Landulfo, dall’omonima piazza sino a piazzetta Angelo Rossi nella contrada Assunta e sostenibile, nonché la messa in sicurezza del viale principale che versa in condizioni pessime.
Di seguito il documento integrale, inoltrato dalla locale associazione “Meridiano”:
Montecorice, la proposta: piante di limoni per abbellire la frazione Cosentini:
Piantare alberi per un mondo più pulito, green, sano e sostenibile. L’iniziativa dell’associazione culturale e di promozione sociale Meridiano, proposta al Sindaco del comune di Montecorice, dottor Flavio Meola, ed accettata.
Oggetto: richiesta di messa in sicurezza del muro del viale principale del borgo di Cosentini versante attualmente in pessime condizioni; donazione da parte del corpo forestale di alberi di limoni da piantare lungo via Scipione Landulfo, dall’omonima piazza sino a piazzetta Angelo Rossi nella contrada Assunta .
In data 9 agosto 2024 è stata protocollata con il numero 8537 la petizione popolare (oltre 250 firme) in merito alla messa in sicurezza/consolidamento del muro del viale principale della frazione di Cosentini – muro attualmente ridotto in pessime condizioni – ed alla richiesta di piantare alberi di limone (dono del Corpo Forestale) lungo via Scipione Landulfo, dall’omonima piazza sino a poco oltre piazzetta Angelo Rossi, in contrada Assunta/Cosentini nel Comune di Montecorice.
Inoltre, il sottoscritto Giorgio Mellucci, nato a Trento (TN) il 18 aprile 1979, Presidente dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Meridiano”, fa presente come, oltre ai cittadini direttamente coinvolti e firmatari, esista un lungo ed importante elenco di personalità attive nel settore della pubblica istruzione, della pubblica amministrazione, dell’università, della cultura, della ricerca che hanno a cuore l’oggetto di questa petizione popolare poiché ormai da molti anni legati ad un territorio indubbiamente splendido e nel quale trascorrono le proprie vacanze estive, tanto che si potrebbero a buon diritto considerare cittadini onorari del Cilento.
Mi sto riferendo a: Carmine Gaudiosi, Presidente dell’Ente Morale “UNPIMC” (Unione Nazionale Profughi Invalidi Mutilati Civili); al professor Domenico Iannicelli, segretario provinciale del sindacato “Gilda degli Insegnanti”, nonché vicepresidente della Pro Loco di Avella (AV); all’avv. Giuseppe Catapano, rettore dell’Università degli Studi Popolari di Milano e rettore dell’Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei di Roma; al dott. Paolo Napolitano, cardiochirurgo presso il Policlinico di Napoli; al dott. Gaetano Bonelli, direttore e fondatore dell’omonimo Museo Bonelli di Napoli; al dott. Vittorio Ricci, cofondatore del Mediterraneo Video Festival di Ascea; a Michele Micunco, esperto di marketing e comunicazione; al dott. Mauro di Martino, commercialista e consulente fiscale di Napoli; alla dott.ssa Generosa Raffone, tributarista e consulente fiscale di Baronissi; al filogo toscano prof. Gianmarco Savini; alla teologa prof.ssa Imma Canditone, presidente dell’Associazione Culturale Cilentana “Un Giorno”; all’arch. Roberto Brancaccio.
In particolare, hanno aderito i cittadini del borgo dei tini di pietra e della collina incantata di Cosentini con oltre 250 firme raccolte fra residenti, villeggianti ed associazioni allo scopo di affermare l’importanza di una tutela attiva ed attenta al tema della salvaguardia dei beni ambientali, paesistici e naturali patrimonio di questo territorio, all’insegna di uno sviluppo sostenibile.
Ed ecco come l’adesione all’iniziativa da parte di tanti personaggi autorevoli renda la finalità della causa importante, necessaria ed urgente.
L’amore incondizionato per la propria terra e per le proprie origini unitamente alla voglia di riscoprire e di preservare le antiche tradizioni, con il desiderio di tramandarle e di diffonderle nel tempo e nello spazio, costituisce esattamente quell’insieme di motivi che hanno spinto un gruppo di amici (Giorgio Mellucci, Romina Concilio, Generosa Raffone, Luca Gallo, Michele Micunco, Paolo Napolitano, Daniele Montefusco) – peraltro già attivi nell’ambito sociale e culturale locale – ad unire le proprie forze, intenzionati a costruire insieme al resto della popolazione un futuro sostenibile.
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