Napoli. Clan Belforte, estorsioni e droga: fra un mese inizia il processo per otto imputati
È stata fissata per metà novembre l’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli, che vede coinvolte otto persone accusate di vari reati, tra cui spaccio di droga ed estorsione. Il procedimento giudiziario è scaturito da uno stralcio dell’inchiesta “Mazzacane”, una vasta operazione condotta dai carabinieri sul traffico di stupefacenti, riconducibile al clan Belforte. Questo gruppo criminale, originario della Campania, ha esteso le sue attività anche in altre regioni italiane, come la Lombardia.
Tra i reati contestati non vi è solo lo spaccio di droga, ma anche un episodio di estorsione, che ha riguardato l’assunzione forzata e fittizia di una donna presso una ditta di pulizie. Secondo le accuse, Gennaro Buonanno, 75 anni, e Pasqualina Topa, 72 anni, entrambi di Marcianise, avrebbero costretto con la forza intimidatrice del clan Belforte il titolare di un’azienda di Casagiove ad assumere la Topa, senza che questa svolgesse alcuna attività lavorativa reale. Il titolare sarebbe stato obbligato a versarle regolarmente lo stipendio e i contributi previdenziali, pur in assenza di una prestazione lavorativa.
Oltre a Buonanno e Topa, gli altri imputati coinvolti rispondono principalmente di accuse legate al traffico di stupefacenti. I nomi dei soggetti che rischiano di finire sotto processo sono: Salvatore Buttone, 47 anni, Biagio Massaro, 43 anni, Luca Pappalardo, 43 anni, Tommaso Petito, 42 anni, Ivana Petrosino, 52 anni, Raffaele Piccolo, detto ‘Pocho’, 48 anni, e Gennaro Scognamiglio, 45 anni. Tutti provengono da diverse città, principalmente dal Casertano, ma anche da altre regioni come la Sicilia e l’Emilia-Romagna.
Il caso nasce dall’inchiesta “Mazzacane”, che ha svelato una rete di traffico di droga operante in Campania, ma con estensioni fino a Milano. Questo ulteriore filone dell’inchiesta dimostra la pervasività delle attività del clan Belforte in diversi settori, non limitandosi solo alla gestione dello spaccio di stupefacenti, ma anche esercitando un controllo sul territorio attraverso l’intimidazione e le estorsioni.
Il collegio difensivo degli imputati è composto da diversi avvocati, tra cui Massimo Trigari, Mariano Omarto, Francesco Liguori, Jole Giuliano, Felice Punzo, Nicola Musone, Vincenza Desiato, Umberto Elia, Gabriele Amodio e Sandro D’Agata.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
