Capaccio (SA). ‘Te lo Do Io il Prezzo del Latte’: gli allevatori aprono la vertenza direttamente con ‘Assolatte’
L’unità tra gli allevatori bufalini dell’area Dop e tra questi e i caseifici artigianali in difesa della Mozzarella di Bufala Campana ha preso forma nella serata di sabato 11 ottobre 2024 a Capaccio (SA) in una sala particolarmente affollata nell’assemblea convocata da Altragricoltura dove, fra l’altro, è stata assunta la proposta di aprire la vertenza sul prezzo del latte di bufala direttamente con Assolatte, l’associazione tra i trasformatori di Confindustria. È forse questo – in estrema sintesi – il risultato finale della prima di una serie di assemblee territoriali degli allevatori bufalini in mobilitazione contro le disdette dei contratti di fornitura e contro una politica dei prezzi unilaterale
“#Te lo Do Io il Prezzo del Latte” ovvero: “giù le mani dalla mozzarella di bufala, giù le mani dalle stalle”: questi i temi sviluppati da Altragricoltura, che in questi ultimi giorni aveva sollevato con forza il tema della speculazione commerciale di alcuni caseifici che rischia di far chiudere 400 allevamenti nelle province di Caserta, Salerno e Latina, disdettando i contratti di fornitura del latte di bufala idoneo alla produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop o rinnovando quelli in essere ad un prezzo ribassato di 1,55 euro al chilogrammo, ritenuto largamente insufficiente per mantenere livelli di investimento e redditività accettabili nelle aziende bufaline. Tra l’altro, durante la serata di sabato è emerso che in alcuni casi i caseifici stanno proponendo prezzi ancora più bassi, intorno ad 1,20 euro al chilogrammo, al di sotto della linea di pareggio di bilancio per un allevamento medio, attestata a non più di 1,45 euro al chilo.
“Ieri sera abbiamo assistito ad una partecipazione straordinaria e anche in parte inattesa di allevatori salernitani e provenienti dal casertano, che ha prodotto un momento di unità forse mai visto prima” sottolinea Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura, che ha condotto l’incontro“.
“Il dibattito ha portato alla consapevolezza collettiva che il destino degli allevamenti bufalini è legato a quello della Mozzarella di Bufala Campana Dop e che diventa necessario ed urgente aprire la vertenza con Assolatte, perché è dai caseifici industriali che viene sempre più spesso la minaccia di lasciare i latte a terra o l’offerta di un prezzo irrisorio”.
La riunione ha anche approvato con entusiasmo la promozione degli Stati Generali della Mozzarella di Bufala Campana che si terranno a Napoli nella prima decade di novembre.
“Si è rapidamente compreso – sottolinea Fabbris – che il rilancio del settore passa per la tutela del prodotto Dop di territorio, frutto del lavoro artigianale, che da solo può garantire al massimo grado i connotati di qualità della tipicità della Mozzarella di Bufala Campana, motivo per il quale stanno aderendo alle nostre iniziative i piccoli e medi caseifici”.
Marina Cerrone, di Altragricoltura Eboli, conclude: “Visto il successo di questo primo incontro conoscitivo, nella prossima settimana terremo una riunione organizzativa per rilanciare la mobilitazione sul territorio”.